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Vecino
Di Davide Censi
In Uruguay proseguono le negoziazioni tra la federazione e la Mutual, il sindacato dei calciatori uruguaiani. Una situazione di conflitto che cerca ancora la sua risoluzione. La contestazione dei calciatori della prima e seconda divisione uruguaiana ha portato ad uno sciopero e al conseguente stop dei campionati.
In questo dibattito i calciatori uruguaiani della Nazionale hanno appoggiato il sindacato ed espresso il proprio sostegno ai calciatori che militano nei campionati uruguaiani, criticando anche il comportamento di alcuni dirigenti. Con loro anche il calciatore biancocelesteMatias Vecino, che ha condiviso sul proprio profilo Instagram, una foto del comunicato che recita quanto segue.
"In relazione alla attuale situazione che stanno affrontando i nostri colleghi del settore locale, i quali dal 7 settembre scorso hanno dovuto adottare misure sindacali che comportano la non partecipazione ufficiale, in difesa di interessi legittimi, i calciatori membri della Selezione Maggiore manifestano quanto segue:
1°) Il nostro totale sostegno e appoggio alle misure adottate, comprendendo che esse mirano a stabilire riforme necessarie all'accordo collettivo in vigore, al fine di una modernizzazione che è diventata essenziale nel nostro calcio, e così adattare la sua situazione a quella di qualsiasi paese sviluppato.
2°) Denunciamo che la grave situazione che il nostro calcio sta vivendo è il risultato della difesa che alcuni dirigenti di un settore di club stanno facendo in relazione agli interessi politici ed economici di terzi che non condividono affatto lo sviluppo e il benessere del calcio uruguaiano. Questi dirigenti sono i veri responsabili della situazione attuale, in quanto si sono rifiutati in modo ripetuto e sistematico di apportare le riforme necessarie per modernizzare il nostro calcio.
3º) Riteniamo essenziale l'attuazione di una riforma che dia priorità all'attivo principale del calcio, ovvero i calciatori, affinché possano svolgere la propria professione in un ambiente dignitoso e con condizioni di lavoro giuste.
È per tutto quanto sopra citato che ribadiamo il nostro sostegno alla Mutual e ai nostri colleghi. Non siete soli in questa lotta. Forza Uruguay!".
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