Vavro: l’uscita fuori luogo costa caro, Lotito è una furia, cessione in bilico

Da monitorare con attenzione in casa Lazio è il capitolo uscite: gli esuberi che si presenteranno a Formello sono tanti; quasi una squadra con riserve comprese che devono trovarsi una nuova sistemazione. Su tutti, preme alla Lazio, le cessioni di Muriqi (acquistato a 20 milioni e per cui la Lazio sotto una determinata cifra non scende per evitare minusvalenze) e Denis Vavro per il quale si tratta con il Copenaghen. La squadra campione di Danimarca era convinta di aver finalmente raggiunto l'accordo con la società biancoceleste. Tra l'offerta di 4 milioni di euro e la richiesta di 5 le parti avrebbero raggiunto la quadra a 4,5 milioni. Poi Vavro non ha saputo pensare lucidamente, e con un uscita infelice sui social nel quale alla domanda "Odi la Lazio" ha risposto "Sì certo" ha rimescolato tutte le carte in tavola.

Le scuse

Il difensore slovacco ha capito in poco il grossolano errore commesso. Su di lui si sono scagliati i tifosi biancocelesti colmi di rabbia. Rabbia che non è andata scemando neanche dopo il messaggio postato da Vavro stesso:

"Ho commesso un errore, ho detto cose che non sarebbero dovute uscire dalla mia bocca. Mi dispiace. La Lazio è un club storico, troppo grande per un giocatore come me"

Parole poche credibili quelle di Vavro, soprattutto in relazione a quanto detto da gennaio in poi in merito alla sua permanenza all'ombra del Colosseo. Vavro ora ha scatenato la rabbia non solo dei tifosi, ma di qualcuno che ora ha il suo destino tra le mani: Claudio Lotito.

Cessione

Vavro dal momento dell'infelice uscita ha più volte chiesto scusa, anche alla dirigenza biancoceleste. Il danno, tuttavia ormai è fatto, Lotito è una furia e sta meditando seriamente di bloccare la sua cessione. Il Copenaghen spera di risolvere la questione in 24 ore o virerà su altri obbiettivi. Ora Vavro, che nel suo periodo in biancoceleste aveva detto di aver pensato al ritiro, attende risposte da Lotito. Il patron biancoceleste come detto è furente ed è pronto a far tornare il giocatore a Roma, ma non per aggregarlo al gruppo squadra.