Il gol a Lecce dopo un quarto d'ora sembrava aver finalmente sancito il ritorno di Ciro Immobile. Contro il Sassuolo questa volta allo stesso minuto, ecco l'incubo della Lazio tutta. Ciro si ferma ancora, prima una blanda corsa poi la richiesta del cambio. I sei mila tifosi, come accaduto contro l'Udinese, dopo un momento di silenzio assordante cominciano a cantare e a sostenere il proprio capitano. Immobile questa volta si tocca la coscia destra, subito un bendaggio con il ghiaccio, ma le sensazioni sono ben diverse rispetto allo scorso 16 ottobre. I tifosi cantano per Ciro come allora, i dubbi sono per la reazione del gruppo, privato ancora del suo riferimento per eccellenza.
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Lazio, Udinese e Sassuolo: i due volti degli infortuni di Immobile
Ha dovuto alzare bandiera bianca dopo 15 minuti Immobile, a differenza della partita con l'Udinese la reazione della squadra è stata diversa
I fantasmi della gara con l'Udinese iniziano inevitabilmente ad aleggiare nella squadra. Lo scorso 16 ottobre la squadra accusò in maniera eccessiva la perdita di Immobile: lo 0-0 finale è stato il frutto della perdita di fiducia di una squadra che dal momento della sostituzione non ha più prodotto gioco. Contro il Sassuolo invece la Lazio si è riscoperta matura in grado di saper reagire agli imprevisti. La mole di gioco prodotta sale di minuto in minuto e mai cade vittima della paura. La Lazio centra i tre punti ma soprattutto la consapevolezza di essere anche una squadra adulta, non solo nel gioco.
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