“C’è rammarico perché secondo noi quel fallo era a nostro favore. A me dalla panchina sembrava palese avrebbe tirato Arslan, mi sono sgolato ma non è uscito nessuno. Forse si poteva fare una barriera a uno e mettere un uomo al limite. Ci dispiace tantissimo, poteva essere una partita di svolta ed era tutto sotto controllo. Teniamo di buono la reazione avuta. C’è poco da capire del nostro primo tempo: era in campo una squadra che in dieci minuti voleva rimediare agli errori di Napoli e ha fatto confusione.
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Lazio-Udinese, Sarri: “Poteva essere la partita della svolta. Sul fallo…”
C’è stata troppa fretta, abbiamo aperto troppi spazi e contro giocatori fisici e veloci diventa un problema. Ma la sensazione non era di una squadra disattivata come a Napoli, ma di una squadra che faceva confusione. Hysaj centrale? Nelle giovanili dell’Empoli è cresciuto in quel ruolo, lo fa bene ma gli manca un pizzico di fisicità. Poi avevo visto Radu in buone condizioni e quindi mi sembrava normale sfruttarlo. Per la formazione iniziale, secondo me la possibilità di riscattare la partita di Napoli doveva essere concessa a tutti. E poi cambiare uno o due giocatori significava indicare colpevoli, ma abbiamo sbagliato tutti.
Il problema dei tanti goal subiti dura dall’inizio dell’anno. È difficile pensare sia colpa della linea difensiva. Ci sono responsabilità da parte di tutti. Dopo questa partita abbiamo un po’ di rabbia perché abbiamo la sensazione che il fallo da cui è nato il pareggio fosse punizione per noi. Mancavano tre secondi dalla fine, se fischi punizione per noi è finita, abbiamo fatto una grande rimonta e prendiamo forza. Così invece rimane la rabbia per il pareggio e per come è arrivato”.
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