Allo stadio Olimpico è già il momento di voltare pagina e concentrarsi sul campionato, ma è ancora negli occhi la gara di Europa League. Negli occhi dei tifosi, ma anche dei biancocelesti che nei primi minuti di gara, complici i tanti fischi di Colombo, protestano più vuole con il fischietto di Como. La partita inizia come previsto: tanta presenza fisica da parte dell’Udinese e all’8’ arriva il primo giallo della partita per Becao. Al 13’ la prima grossa occasione della gara per i friulani, che colpiscono la parte alta della traversa con un tiro dal limite di Samardzic. I biancocelesti rialzano però la testa e si fanno vedere dalle parti di Silvestri, provando a colpire i friulani. Ma il portiere dell’Udinese è decisivo nel giro di due minuti in altrettante occasioni. Prima chiude la porta a Felipe Anderson al 25’, poi nega il gol a Milinkovic.
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Lazio-Udinese finisce a reti bianche ma senza Ciro la luce è spenta
La doccia fredda, però, arriva pochi minuti dopo. Si ferma Immobile allo scoccare della mezz’ora. Per il capitano biancoceleste un problema muscolare che lo costringe a rientrare negli spogliatoi accompagnato dal canto della Nord. Al suo posto entra Pedro. La Lazio cala e la partita si addormenta. Il primo tempo finisce dopo due minuti di recupero senza altre particolari emozioni. La scossa non arriva nei primi minuti della seconda frazione: l’assenza di Immobile si fa sentire e in avanti la Lazio fatica a trovare soluzioni per rendersi pericolosa. Al 54’ arriva il secondo giallo per l’Udinese: lo prende Nehuen Perez che sbraccia troppo su Milinkovic. Al 62’ arriva un triplo cambio dei friulani: fuori Becao, Samardzic e Beto, dentro Ebosse, Lovric e Success. Quattro minuti più tardi cambia anche Sarri, che prova ad accendere la luce: fuori Cataldi, dentro Luis Alberto.
Continua la girandola di cambi. Al 70’ fuori Makengo, al suo posto Arslan. Un istante prima pericolosissima la Lazio da calcio d’angolo: lo spiovente di Luis Alberto viene spazzato da Pedro che complica la vita a Casale, l’ex Verona colpisce fuori. Decisivo Provedel al 72’, bravissimo a chiudere sul tiro di Pereyra. Un paio di minuti dopo Felipe Anderson perde in malo modo un pallone: l’intervento di Milinkovic, per Colombo, è da giallo. Ancora Zaccagni prova ad accendere la luce al 78’: Lovric lo stende poco prima dell’area di rigore e si prende un giallo. Sulla punizione troppo debole la conclusione di Milinkovic. All’81’ fuori Udogie, al suo posto Ehizibue. Quattro minuti dopo altra traversa dell’Udinese, questa volta per Deulofeu. All’88’ esce uno spento Anderson, al suo posto Cancellieri. L’occasione per vincere arriva allo scadere dei 3’ di recupero, ma sul cross di Pedro non arriva nessuno.
La Lazio pareggia con una squadra a pari punti in classifica e tiene ancora la porta inviolata. Ma al di là del pareggio, non esaltante ma nemmeno da buttare, a preoccupare tutti sono le condizioni di Immobile, nella speranza di non rivederlo nel 2023.
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