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Sarri
Un pareggio dai tanti volti quello con cui la Lazio esce dallo Stadio Olimpico al triplice fischio di Colombo. Prosegue la grande solidità difensiva di una squadra che ora è la miglior difesa in solitaria. L'altra faccia della medaglia mostra un reparto offensivo che, orfano di Ciro Immobile, non trova idee ne spazio. Al termine della partita mister Sarri è intervenuto in conferenza stampa:
Quanto ha pesato l'uscita di Immobile? Quanto riaccende il discorso di avere una punta di scorta nonostante i suoi sforzi di istruire Cancellieri?
"Avere un vice Immobile che abbia dei numeri simili ai suoi è dura. Ciro ha dei numeri dai primi in Europa e quando mancano è chiaro che un minimo di ripercussioni c'è vediamo di fare in modo che sia il meno possibile. Per noi è un'assenza pesante"
Notizia buona viene dalla difesa, un'altra gara dove si è sofferto poco. Quanto vale l'inserimento di Romagnoli rispetto a chi c'era prima
"Io penso che la solidità difensiva viene dall'atteggiamento della squadra questa è una squadra sempre dentro la partita. Per vincere contro di noi ora ci devi battere veramente la squadra da la sensazione di non regalare più niente nessuno. Molto più aggressivi. Dell'atteggiamento dei giocatori sono contentissimo. L'Udinese poi era il peggiore avversario quando giochi tre vole in sei giorni e invece stiamo bene in campo. Mi fa piacere anche se si cambiano gli stessi centrali sono simili i risultati".
Sono pessimista se penso di rivedere Immobile nel 2023? Hai un po' di rammarico per il vice Immobile?
"Penso di si. L'idea te la fai male in certi situazioni a volte ci sono giocatori che ti dicono di essersi rotto tutto e poi hanno un primo grado ai controlli. Quando si parla di infortunio muscolare senza esame strumentale è difficile farsi un'idea. Il mercato è fatto da richiesta tecniche e necessita ma soprattutto dal budget. E' inutile fare discorsi noi dovevamo ringiovanire la squadra e i soldi sono stati spesi per questo. Se lo fai fare a me un miliardo lo spendo tranquillamente".
Nove punti in quattro partite post Europa. E' una crescita mentale?
"Io penso che a livello di mentalità siamo cresciuto. La stessa partita di giovedì te lo dimostra lo scorso anno ci avremmo lasciato la partita. Sono situazioni che vanno tenute sotto controllo quindi non è che in due mesi possiamo dire che non c'è più il problema post Europa".
Cancellieri può fare il centravanti? E Felipe?
"Felipe lo scorso anno lo fece due volte consecutive e la lazio fece 5 gol. Quando si è fatto male Immobile la mia idea è stata togliere riferimenti alla difesa e Pedro è entrato per quello. Se poi si pensa che Cancellieri possa fare quello che fa Immobile, dopo un mese che lo fa è allontanarsi dalla realtà".
Vecino ha corso anche più di Milinkovic. A fine gara lo ha spostato davanti la difesa, può diventare una reale alternativa fino a fine stagione?
"Io volevo aumentare la qualità ma non perdere fisicità, poi Vecino è un giocatore che ha esperienza e pronto a secondo delle necessità oggi rinunciare alla fisicità visto le condizioni del campo era impensabile. Avevamo preparato una serie di uscite da dietro che dopo il riscaldamento abbiamo dovuto cancellare. O la Lazio cambia allenatore o ci rimettono a posto il campo altrimenti andiamo a giocare altrove".
La scelta di Casale e di un Provedel che giocava quasi come libero era per assorbire la profondità che con Beto l'Udinese non ha mai trovato?
"La scelta è stata fisica. Con la loro fisicità erano freschi Casale e Romagnoli dopo Gila-Patric in Coppa. Loro ci hanno sollecitato la profondità e bisognava unire al tempismo di fuga dei difensori anche la copertura del portiere".
Ha rimpianti per la classifica?
"Quando ti guardi indietro hai sempre rimpianti ma fanno parte della stagione. Gli unici punti buttati sono stati a Genova. Io sono soddisfatto di quello che vedo più che dei punti, vedono una squadra bella tosta cattiva, disposta al sacrificio e questa deve essere la base su cui poggiarsi. 21 punti è un 2,1 a partita è tanta robba".
Il rendimento di Provedel è una piacevole sorpresa o no?
"Io ho sempre avuto questa sensazione ma ora sta andando su livelli veramente in partita. Ora deve giocare sempre per via della borsite di Maximiano ma ci ha risposto bene Ivan giocando continuamente".
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