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Tudor e Lotito
Non è stato risolutivo il doppio confronto tra Tudor e la società ma delle risposte le ha date. Le parti sono legate da un filo sottile che potrebbe spezzarsi da un momento all'altro. Dal primo faccia a faccia di lunedì sera e da quello a Formello tra il tecnico e Fabiani è emersa una marcata divergenza di vedute sul mercato. La Lazio è in un limbo pericoloso e se queste sono le premesse è davvero difficile ipotizzare di aprire un nuovo ciclo col piede giusto. Al momento la società va avanti anche perché c'è un contratto pesante che solo il tecnico può decidere di frantumare, ma la società sta cercando di assecondare - per quanto possibile - le richieste del nuovo allenatore, sul quale c'è soltanto il Besiktas sullo sfondo.
Da un lato la Lazio spera che Igor continui a guardarsi intorno, anche perché non può permettersi un esonero da 5 milioni lordi più gli 800mila euro di Martusciello fino al 2025 e l'ultima mensilità di Sarri e il suo staff. Dall'altro Lotito e Fabiani giurano che si prosegue col nuovo percorso intrapreso appena lo scorso marzo: "Klose? Non ci pensiamo proprio. Teniamo Tudor" - le parole riportate da Il Messaggero. La società, infatti, sta provando ad accontentare il tecnico nei limiti delle sue possibilità, chissà se basterà a evitare terremoti improvvisi ad agosto o a campionato iniziato, quando cambiare in corsa sarebbe ancora più complesso.
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