Lazio, mal di trasferta in Europa: le statistiche horror dei biancocelesti

Continua il mal di trasferta in Europa per la Lazio. Il trend negativo ha origini ben note, seppur lontane. La partita dell'aprile 2018 contro il Salisburgo ha lasciato più di qualche strascico. Da quel momento sono state 16 le trasferte europee per i biancocelesti: solamente 2 le vittorie, con 9 sconfitte e 5 pareggi. Ora arrivano due gare casalinghe, ma per l'eventuale qualificazione potrebbe essere decisivo il viaggio a Rotterdam con il Feyenoord all'ultima giornata.

Lo spettro di Salisburgo

La Lazio è una delle squadre più presenti in Europa League da quando la competizione ha cambiato format. Due volte i biancocelesti sono riusciti a raggiungere i quarti di finale, una volta con Petkovic nel 2013 e con Simone Inzaghi nel 2018. Proprio quest'ultima volta sembra aver lasciato più di qualche strascico. Dal tracollo esterno contro il Salisburgo nell'aprile di quattro anni fa, la Lazio non è più riuscita ad imporsi in trasferta, tranne qualche eccezione. Le uniche due vittorie esterne sono contro Marsiglia e Lokomotiv Moska, avvenute a distanza di tre anni l'una dall'altra. Nelle nove sconfitte subite tra la gestione Inzaghi e quella di Sarri, i gol subiti sono stati ben 22, con appena 5 reti segnate. Cinque invece i pareggi, di cui tre in Champions League contro Bruges, Zenit e Borussia Dortmund.

La vittoria contro il Lokomotiv della scorsa stagione è l'unica nelle ultime 11 trasferte europee. Sotto la guida di Sarri, le sconfitte esterne in campo internazionale sono tre, tra cui la debacle contro il Midtjylland. Il germe a cui faceva riferimento l'allenatore toscano sembra affacciarsi più spesso quando la Lazio esce dai confini nazionali. Un problema da risolvere al più presto, in vista della possibile trasferta decisiva a Rotterdam contro il Feyenoord di inizio novembre.