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Lazio-Trapani, Cataldi a LSC: “Questa squadra è colma di lazialità”

Cataldi
Le dichiarazioni del giocatore biancoceleste al termine della seconda amichevole estiva giocata dalla Lazio contro il Trapani ad Auronzo
Edoardo Pettinelli Redattore 

La Lazio chiude anche la seconda amichevole estiva in quel di Auronzo di Cadore: risultato di 3-1 in favore dei biancocelesti, con doppietta di Castellanos e gol di Noslin. Diversi i giocatori impegnati da Baroni, con la formazione iniziale stravolta nell'intervallo come di consueto. Al termine del match, ai microfoni del canale ufficiale della società, Danilo Cataldi è intervenuto per fare il punto della situazione.

Queste le sue parole: "Sono quattro-cinque giorni che ho qualche problema all'adduttore, ho cercato di non saltare mai un allenamento. Con il passare dei minuti oggi si è indurito un po' troppo e ho preferito fermarmi. La squadra è vogliosa, si sta creando un bel gruppo. Gli allenamenti sono duri ma stiamo facendo bene: le partite lasciano il tempo che trovano, in preparazione è difficile far andare le gambe. Il mister io già lo avevo avuto a Benevento, è una grande persona. E' al servizio della squadra, ci aiuta, ci dà il suo rigore quando serve. E' l'uomo giusto per questa Lazio. 

Il pubblico ha risposto presente, ma è la normalità. Io volevo dirlo già a inizio ritiro: in città se ne dicono tante, anche sui social... Mi dispiace se qualcuno ha pensato che dentro questa squadra non ci fosse più lazialità. La Lazio per me è una fede che non deve mai morire, a prescindere dei risultati. Volevo dire a tutti di credere a noi, c'è tanta lazialità, a partire dai magazzinieri a tutto l'ambiente. La Lazio c'è. C'è anche chi non è nato laziale ma dà tutto per questa maglia ed è qui da tanti anni. Sono stati mesi complicati, i primi dispiaciuti siamo noi, ma insieme possiamo ricreare qualcosa di importante.

A inizio ritiro ho sentito un po' meno coinvolgimento rispetto agli anni scorsi, ma sono sicuro che con una squadra che lotta e corre in mezzo al campo le cose possono cambiare per i tifosi. Noi veterani abbiamo il compito di far capire ai nuovi arrivati cosa vuol dire giocare con la Lazio. Ogni partita conta al massimo, alcune un po' di più. Dobbiamo aiutarli, facendo capire cos'è la Lazio, ma già venendo qui riescono a capirlo bene stando a contatto con i tifosi".