Appuntamento a martedì prossimo, si rigioca il 18 maggio Lazio-Torino, non disputata lo scorso 2 marzo. Lo decide ufficialmente il Collegio di Garanzia presso il Coni con l’ultimo grado di giudizio. Dopo 45 minuti di dibattimento, emesso in serata il dispositivo che respinge il ricorso biancoceleste per ottenere il 3 a 0 a tavolino. Esulta Cairo, meno Lotito, che anche ieri – tramite l’avvocato Gentile - ne aveva fatto una questione di principio, puntando anche sulle motivazioni della Corte d’Appello che, pur dandogli ragione, aveva accusato di “slealtà” il Torino.
Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale
news
Lazio-Torino si rigioca, vince la Procura
Esulta Cairo, meno Lotito, che anche ieri – tramite l’avvocato Gentile - ne aveva fatto una questione di principio, puntando anche sulle motivazioni della Corte d’Appello che, pur dandogli ragione, aveva accusato di “slealtà” il Torino
VINCE LA PROCURA
Il Collegio e il presidente Frattini si sono però basati anche sull’interpretazione della relatrice della Procura Generale dello Sport, Alessandra Flammini Minuto: «Il provvedimento del 1 marzo dice che era impossibile per il Torino partire come gruppo squadra per Roma. Il club granata infatti scrive che non si può ricostituire la bolla, chiede chiarimenti e la Asl risponde a Torino e Lega, dicendo che per prassi (come scuola, fabbrica, e altre collettività) prevede che il giorno dell’emissione del provvedimento è considerato giorno zero. La condotta del Torino si giustifica alla luce di questo».
Cittaceleste.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA