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Lazio-Torino, Sarri a Dazn: “Quest’arbitro va fermato. Sulla classifica…”

Sarri
Le parole dell'allenatore biancoceleste dopo il fischio finale del match contro i granata direttamente dalla pancia dello Stadio Olimpico

Brutto stop per la Lazio, che perde 0-1 contro il Torino. Decisivo il tiro da fuori area di Ilic che condanna i biancocelesti alla sconfitta. Una partita dominata dalle dubbie decisioni arbitrali del direttore di gara Ghersini, che non fischia diversi falli, graziando sia Singo che Gravillon. Al termine del match, Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare la sfida. Queste le parole del tecnico biancoceleste.

"L'arbitraggio è stato discutibile. Dobbiamo fare un plauso ai ragazzi perché non sono andati fuori di testa. Si poteva finire anche in 9-10, ci siamo sentiti fortemente penalizzati. Sapevamo che la gara fosse difficile, abbiamo avuto la sfortuna di andar sotto ma a livello caratteriale siamo stati in partita. Mi aspettavo una gara del genere, avevo grandi speranze nel secondo tempo, dove loro hanno faticato e noi abbiamo avuto occasioni per rimetterla a posto. Ma caratterialmente c'eravamo, dispiace. Andiamo avanti. 

Se ti devo dire quello che ci ha fatto innervosire non basta una puntata, serve una serie... L'arbitraggio ci ha fatto innervosire per tanti aspetti, la valutazione dei falli, le ammonizioni. Hanno fatto una sostituzione perché un loro calciatore andava espulso e se ne sono accorti tutti meno che l'arbitro. Il primo gol è scaturito da un fallo laterale irregolare. Il rigore su Hysaj, di che si vuole parlare. Spero lo fermino, perché questo è un arbitro da fermare. Se non lo fanno è preoccupante. 

Ho avuto la sensazione che fossimo meno brillanti del solito. Ci sta, la settimana è stata pesante per i carichi di lavoro, volevamo mettere un po' di benzina per arrivare a fine stagione. Ho visto più quantità che qualità di corsa. Dal 38'-39' abbiamo giocato 4-2-3-1 con Milinkovic accanto a Immobile. A me non fa impazzire inventarmi qualcosa di fronte ad un minimo di difficoltà, perché sembra che il lavoro poi risulta inutile. 

La classifica? Sappiamo che per noi il percorso è lungo. Mancavano 8 partite prima di oggi. Ho letto ai ragazzi la classifica della 22a giornata: in otto partite può succedere di tutto. Se incappiamo in un periodo negativo può succedere di tutto. Dire che la qualificazione in Champions è al sicuro con otto partite dalla fine lo trovo superficiale. A me la squadra per carattere è piaciuta. Ora dobbiamo ripartire ed andare avanti".