Lazio, ora la testa a Firenze. Gila da valutare ma Casale può recuperare

La partita di Graz ha mostrato una Lazio in cui, forse, la paura di sbagliare ha preso il posto a quell'arroganza risultata fatale a Herning contro il Midtjylland. L'altra faccia della medaglia ha rivelato invece una solidità difensiva che ha permesso alla Lazio di non subire gol per la quarta partita consecutiva. Provedel è ormai una sicurezza imprescindibile per questa squadra e Romagnoli del reparto arretrato è leader indiscusso. La bella sorpresa è stata la prestazione di Mario Gila. "Di altissimo livello" l'ha definita Sarri al triplice fischio di Bastien. Ha lottato con Ajeti, rimanendo attento e concentrato per il tempo in cui è rimasto in campo fino al momento del cambio. Sarri l'ha perso nel finale quando è stato costretto al cambio per un fastidio muscolare.

Il difensore classe 2000 si sottoporrà oggi a dei controlli esplicativi, ha avvertito un fastidio al flessore della gamba destra e bisogna scongiurare lo stiramento. Sarri ha parlato di contrattura e qualsiasi sia l'esito degli esami Gila resta in forte dubbio per Firenze. Per un difensore che si ferma c'è ne è uno che torna a correre: la buona notizia è, infatti, il recupero di Casale. Il difensore ex Verona è atteso oggi in gruppo e, nonostante al "Franchi" è attesa la coppia Patric-Romagnoli, la possibilità di vederlo in panchina è decisamente alta. Sarri ha lanciato Casale per la prima volta contro la sua ex squadra, per replicare poi contro la Cremonese. Due partite e zero gol subiti con il classe '95 in campo, un fattore non da poco alla fine dei conti.