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Castellanos
La Lazio esce dal Dall'Aracarica di rimpianti per quelle che sono state le cose fatte, e non, nei 90 minuti. Un primo tempo giocato ad alti livelli con la colpa dei biancocelesti di essere però mancati negli ultimi 20 metri. La passività offensiva, unita all'avvio shock di ripresa apre le porte dei tre punti a un Bologna cinico nell'unica occasione avuta e poi ordinato nel non rischiare realmente mai di incassare il pareggio. Un passo indietro per una Lazio chiamata ora a una settimana di fuoco, e già potenzialmente decisiva, che vedrà gli impegni contro il Feyenoord in Champions e nel derby con la Roma in campionato.
Ciò che salta all'occhio in maniera più netta è la poca lucidità sotto porta: sono 13 i gol segnati in 11 impegni di campionato (la scorsa stagione a parità di giornate erano 23 le reti realizzate). A preoccupare ancor di più però è il dato in merito alla differenza reti e la differenza rispetto all'ultima annata: a oggi, con i 13 gol subiti e i 13 segnati, è pari a 0. Dato allarmante se messo a confronto con il +18 che la Lazio vantava all'undicesima giornata della stagione 2022/23 (frutto dei 23 gol segnati e dei 5 subiti). I numeri parlano di una Lazio chiamata a fare i conti con difficoltà che l'anno scorso non erano riscontrate: sta ora al gruppo lavora in maniera decisa e coesa per superare anche questo scoglio.
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