Lazio, è tempo di riflessioni: tutti sotto la lente d’ingrandimento

Si sveglia in un clima difficile il gruppo di Maurizio Sarri, nonostante i 123 anni compiuti allo scoccare della mezzanotte. Il pareggio contro l'Empoli è difficile da digerire, specialmente per i tifosi. Le premesse erano delle migliori: una gara totalmente in controllo per oltre ottanta minuti con doppio vantaggio, poi l'inspiegabile blackout che ha portato al 2-2 dei toscani. La Lazio cade ancora nei soliti errori, ma la situazione adesso inizia ad essere preoccupante.

Esame di coscienza

Dopo la brutta sconfitta di Lecce, il gruppo biancoceleste si è confrontato a Formello in settimana per cercare delle risposte. La reazione in campo c'è stata, ma gli ultimi minuti sono stati fatali e hanno riportato a galla i vecchi e soliti difetti. A fine partita, Sarri ha parlato di "mancanza di cilindrata mentale", che ha fatto perdere ben 13 punti da situazioni di vantaggio. A livello tecnico e di tenuta del campo la partita è stata fatta come da copione, ma il blackout lascia sensazioni negative e trova radici profonde nel corso degli ultimi anni.

Domenica ci sarà la trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, dove la Lazio è chiamata assolutamente a raccogliere i tre punti. Le rivali zoppicano e il treno Champions League è ancora a portata di mano, ma serve una netta inversione di tendenza.