Sette giorni e due ore abbondanti, tre partite. Il programma della Lazio per la settimana corrente è intenso, un tour de force che vede i biancocelesti impegnati senza sosta sul fronte campionato e su quello europeo. Verona è in archivio, la vittoria per 0-3 al Bentegodi ha dato fiducia alla squadra di Baroni dopo un periodo negativo intercorso tra dicembre e l'inizio del mese di gennaio. Domani c'è la Real Sociedad. Difendere il primato è l'obiettivo, il tecnico toscano ha lanciato un monito importante: non si possono fare calcoli, si giocherà per vincere senza pensare troppo agli incastri di classifica. Calcoli che, però vanno fatti in chiave formazione: la linea difensiva è obbligata, gli infortuni di Lazzari e Patric e le squalifiche di Gigot e Pellegrini costringono i biancocelesti.
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Lazio, tre partite in sette giorni: Tavares è costretto agli straordinari
Tavares si prepara a fare gli straordinari: domani sarà titolare, oggi non vi sono reali alternative nel ruolo anche solo per ipotizzare il turnover e c'è bisogno della Lazio nella sua versione migliore - quella vista nelle prime sei giornate di Europa League - per vincere contro i baschi di Imanol Alguacil e proseguire il percorso eccezionale partito ad Amburgo contro la Dinamo Kiev. Sabato, poi, arriverà la Fiorentina allo stadio Olimpico nel match in programma alle ore 20:45 valido per la ventiduesima giornata di Serie A. Sarà uno scontro decisivo per la rincorsa alla Champions League: i toscani vivono un momento caotico, soprattutto dal punto di vista dei risultati. È addirittura in discussione Raffaele Palladino, tecnico viola che fino a poche settimane fa sembrava il traino di una squadra sorprendente.
Baroni non ha mai forzato Nuno Tavares ma potrebbe essere costretto a farlo: il doppio impiego è sostanzialmente obbligato, difficile però pensare che contro la Fiorentina il tecnico ex Verona si voglia privare dei muscoli e della tecnica del terzino portoghese classe 2000. Lo aveva gestito con cura a inizio stagione, quando il suo esordio straripante contro il Milan diede ragione alla decisione di Baroni di non forzare la fragile forma fisica dell'ex Arsenal e Benfica. Le aveva già giocate tre partite lungo una sola settimana, quando fu impiegato nel trittico contro Napoli, Ajax e Inter, nonostante però ad Amsterdam subentrò a venti minuti dalla fine. Stavolta sarà costretto agli straordinari: giocherà tre partite da titolare in una settimana, salvo sorprese. Intanto, la Lazio prosegue nelle sue manovre di mercato: attenzione al possibile blitz a Londra per Casadei<<<
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