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È il motore delle ripartenze biancocelesti, il contrappeso che spesso ha fatto pendere l'ago della bilancia di partite in bilico verso i biancocelesti. La Lazio ha bisogno di ritrovare al più presto il Nuno Tavares dei giorni migliori. Cioè di inizio stagione: l'esordio con il Milan bagnato con due assist fecero brillare gli occhi ai tifosi, le due cavalcate che avevano portato ai gol di Taty Castellanos prima e Dia poi furono la scossa necessaria alla Lazio e a Baroni per ripartire dopo la sconfitta di Udine, una delle poche partite sbagliate dal punto di vista prestazionale da parte dei biancocelesti in stagione.
I suoi assist mancano tantissimo: si è fermato a quota otto Nuno Express, come anche la stessa società biancoceleste lo ha ribattezzato. L'ultimo passaggio vincente risale al 31 ottobre scorso, la Lazio di Baroni vinceva sul risultato di 1-5 la gara contro il Como di Fabregas giocata al Sinigaglia. Fu proprio il terzino portoghese classe 2000 a confezionare l'assist per Pedro, libero al centro dell'area di competenza dei lariani di colpire e mandare i biancocelesti sul doppio vantaggio che indirizzò in maniera decisiva la gara.
Tavares fu poi anche protagonista di un'ingenuità nel secondo tempo, quando fu espulso per una doppia ammonizione evitabile dall'arbitro Pairetto, lo stesso direttore di gara del derby, in situazione di superiorità numerica a favore dei biancocelesti. Costretto a saltare la sfida casalinga contro il Cagliari per squalifica, quindi, Tavares poi tornò titolare nella vittoria esterna di misura contro il Monza, quando fu Zaccagni a siglare il gol decisivo per i biancocelesti.
Arriviamo, quindi, al punto di svolta negativo della sua stagione. Convocato dal c.t. della nazionale portoghese Roberto Martinez, Tavares trovò l'esordio con la sua selezione subentrando al minuto 88 in Portogallo-Polonia 5-1, sostituendo Nuno Mendes nel finale. Poi lo stop: prima la mancata convocazione contro la Croazia. In Italia la Lazio si allarma velocemente, conosce perfettamente lo storico relativo ai suoi infortuni e teme di perdere la sua freccia.
Così è: dal Portogallo riportano che Tavares soffre da tempo di una forma di mialgia acuta, un dolore localizzato in questo caso alla coscia sinistra. Al rientro a Roma la diagnosi ufficiale: lesione muscolare di basso grado a carico del semimembranoso della coscia sinistra, out 20 giorni. Salta quattro partite, poi rientra contro il Napoli al Maradona trovando una prestazione solida culminata con il passaggio che ha dato il via alla ripartenza poi ben sfruttata dall'eroe del match contro i partenopei Isaksen.
Subentra anche ad Amsterdam in Europa League, appena entrato contro l'Ajax trova una sgroppata che darà poi il via al definitivo 1-3 biancoceleste siglato da Pedro dopo l'assist di tacco di Tchaouna. Da lì si è definitivamente smarrito: nella batosta shock dell'Olimpico è tra i peggiori in campo, viene sovrastato costantemente da Dumfries che troverà anche il gol su una disattenzione clamorosa dello stesso Tavares.
Il motore non è ripartito, a Lecce la sua prova è incolore ma sufficiente, mentre contro l'Atalanta dopo un buon avvio perde complessivamente il duello con Bellanova, dal suo lato la Dea ha trovato lo spazio necessario per riacciuffare una partita che era ormai indirizzata. Il derby sembrava essere la partita giusta per riprendersi la fascia, ma Saelemaekers per due volte nei primi diciotto minuti riesce a colpire servendo prima Pellegrini autore dell'1-0 e trovando poi tutto lo spazio e il tempo per bucare Provedel per il definitivo raddoppio giallorosso.
Contro il Como dovrebbe partire titolare, è acciaccato e per questo è già stato pre allertato Luca Pellegrini. Qualora dovesse partire titolare, la chance sarebbe troppo ghiotta per fermarsi al palo: contro una squadra non particolarmente attenta difensivamente come confermato dalla gara di andata, un assist per Nuno Tavares rappresenterebbe un piccolo passo verso il ritorno alla forma migliore già espressa fino alla gara di andata. Proprio in vista della sfida contro il Como, a Formello Baroni fa i conti con le assenze e prova a ridisegnare la sua Lazio<<<
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