Al netto di una prestazione andata in crescendo, dell'evidente errore arbitrale e di un avversario arroccato in difesa per tutti i 90 minuti, sono tanti i motivi che hanno suscitato delusione in casa Lazio dopo il Ludogorets. I biancocelesti per esempio non rimanevano a secco di gol in casa da nove mesi: dal primo marzo nello 0-1 contro il Milan. Ultimamente il grilletto non sembra caldo come a inizio stagione, con le polveri degli attaccanti che sembrano un po' bagnate, nonostante la media record di due reti a incontro.
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Lazio, le punte singhiozzano: il Taty deve mettersi alle spalle un novembre nero
Troppe polveri bagnate da parte degli attaccanti nell'ultimo periodo: imperativo sbloccarsi per il Taty che non segna dallo scorso 31 ottobre
Nell'ultimo mese è stato soprattutto Zaccagni a caricarsi sulle spalle la Lazio, mentre le punte singhiozzano. Dia è alle prese con una distorsione alla caviglia, dunque nella sfida contro il Parma passerà tutto dai piedi di Castellanos, ormai da un mese a digiuno. In Serie A il Taty non segna dalla doppietta rifilata al Como nella notte di Halloween del 31 ottobre, con la pausa per le Nazionali di mezzo. L'argentino deve sbloccarsi al Tardini, con 3500 tifosi al seguito, e chiudere così il suo novembre nero.
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