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Focus Lazio – Serve ancora tempo per vedere il sarrismo

redazionecittaceleste

La squadra fallisce l'esame europeo: tutto rimandato a febbraio. Per la rivoluzione del Comandante sono necessari nuovi giocatori

La Lazio fallisce l’esame decisivo. Rimandata a febbraio. La squadra ha deluso le aspettative, ha giocato in maniera compassata, ha portato avanti la partita con il motore al minimo dei giri. Ha rischiato poco, ma ha osato ancor meno: un’occasione per tempo, la prima fallita da Immobile, la seconda da Luis Alberto. Non va sminuito il valore dell’avversario, ma vanno rivisti anche i giudizi su alcuni laziali. Ci si aspettava di più dai calciatori subentrati. Soltanto Cataldi ha dato un po’ di brio in mezzo al campo. Gli altri non hanno dato un contributo significativo alla squadra.

Con l’ingresso di Basic, Sarri ha trovato maggior equilibrio: la difesa subisce meno, ma la fase offensiva diventa impalpabile. Rinunciare a Luis Alberto non è stata una scelta illuminata: in una partita dove il pareggio era equivalente alla sconfitta, era necessario attaccato, correndo anche qualche rischio. Invece lo spartito della partita ha presentato uno sterile possesso palla che non ha mai impensierito Muslera. Preoccupa il rendimento di Felipe Anderson, che dopo un avvio di stagione frizzante, è tornato a offrire quelle mezze prestazioni che avevano caratterizzato la sua prima esperienza laziale. E non lascia tranquilli la prova di Milinkovic, che senza il suo compagno Luis Alberto sembra smarrirsi in fase di costruzione.

Accantonata per il momento l’Europa League, la Lazio dovrà pensare al campionato: la classifica non sorride, l’obiettivo quarto posto sembra inarrivabile. La squadra è un cantiere ancora aperto. Il passaggio da Inzaghi a Sarri non si sta rivelando un percorso particolarmente agevole. Gioco differente, filosofie differenti, gestione differenti. Il cammino è ancora lungo, ci vorrà tempo, ci vorranno calciatori adatti ai nuovi dettami tattici. Ci vorranno almeno tre sessioni di mercato - per dirla alla Sarri - per migliorare la Lazio. Al momento, è emersa un’unica verità: l’organico attuale non è competitivo per assecondare le ambizioni del club. Il quarto posto a parole resta un traguardo, ma nella realtà è concretamente irraggiungibile. In attesa di tempi - e giocatori migliori - bisogna accontentarsi di una Lazio a intermittenza.