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Lazio, da tassello mancante all’imbarazzo della scelta: il punto sulla trequarti

Stefania Palminteri Redattore 
Fino a poco tempo fa il posto da trequartista era il tassello mancante a Formello. Ora, almeno a livello numerico, la situazione è cambiata

Fino a poco tempo fa era il tassello mancante in quel di Formello. Ora invece sembra esserci, almeno a livello numerico, sulla trequarti l'imbarazzo della scelta. Per la sua nuova Lazio mister Baroni può contare su almeno un poker di giocatori diversi tra di loro e in grado di ricoprire quella posizione. Dal mercato sono arrivati Dele-Bashiru prima e Castrovilli poi, due tipi di rifinitori differenti, uno più di gamba l'altro più di qualità.

Oltre a loro, si sono aggiunte le opzioni già presenti in rosa. Sotto le Tre Cime di Lavaredo Baroni ha provato alle spalle della punta Pedro (ruolo, per sua stessa ammissione, a oggi più consono a lui vista anche la carta d'identità). Complice anche la problematica muscolare che ha fermato Dele-Bashiru e l'arrivo solo nei giorni finali di ritiro di Castrovilli, in Veneto dietro le punte si è mosso anche Matteo Guendouzi  che ora sembra essersi preso la maglia da titolare sulla trequarti.

Una posizione a lui già nota, occupata anche ai tempi del Marsiglia, ma anche con la stessa Lazio nel finale della scorsa stagione. Le gerarchie, comunque, non sono ancora state stabilite. Il nuovo tecnico sta provando tutti gli interpreti possibili in quel ruolo, sicuramente adesso ha le idee più chiare rispetto al giorno del suo arrivo e ha apprezzato la duttilità di Guendouzi