Lazio e Tare sempre più lontani. Da Fabiani a Giuntoli: il punto sul futuro

Di Davide Censi

"Il secondo posto da conquistare ad ogni costo", è questo il ritornello che risuona a Formello nella testa del gruppo. Sarri e Lotito hanno battuto su questo punto e alla vigilia del match contro la Cremonese, per la Lazio c'è ancora in ballo un ultimo obiettivo da conquistare. Impensabile se si riavvolge il nastro alla scorsa estate, ma a due giornate dal termine è un traguardo alla portata dei biancocelesti. Concludere la stagione alle spalle del Napoli permetterà ai biancocelesti di programmare al meglio il futuro, con il grande tema aperto su chi prenderà il posto di direttore sportivo nell'organigramma societario.

Come sottolinea Il Messaggero, nell'incontro tenutosi due giorni fa, era ancora assente l'attuale dsIgli Tare. Un ulteriore indizio della separazione a fine stagione. Il dirigente albanese si farà da parte, per lasciare spazio al rinnovamento del club. Sarri ha avanzato Giuntoli come candidato ma non in maniera tassativa. La grande condizione per la sua permanenza alla Lazio però è la presenza di una figura con cui possa instaurare un feeling diverso, rispetto a come ha lavorato in questo biennio. E' il caso di Angelo Fabiani, anche se ancora resta tutto in fase di stallo, mentre sullo sfondo restano vive le candidature di Accardi e Foggia.