Tiene banco quello che sarà il futuro della Lazio. Ai microfoni di Sportmediaset, anche l'ex direttore sportivo biancoceleste Igli Tare ha detto la sua in merito a quanto accaduto sul finire di stagione oltre che un pensiero a quella che potrà essere la Lazio del futuro.
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Lazio, Tare: “Ciro sarà ancora un riferimento. Tudor? Facendo una scelta drastica…”
Tudor è l'uomo giusto per la Lazio?
"Facendo una scelta drastica è giusto anche dare seguito. Alla fine si sono qualificati alla prossima Europa League, ora è il momento di fare una valutazione e capire se c'è un punto di partenza per il futuro, è fondamentale per avere chiarezza già dall'inizio della stagione. Sanno cosa fanno".
Se la immagina una Lazio senza Immobile?
"No, non mi immagino una Lazio senza Luis Alberto, Felipe Anderson e Milinkovic-Savic in una stagione. Sarà una grande perdita, sono molto curioso di vedere il futuro della Lazio. Sono stati giocatori fondamentali, tutti e tre insieme erano l'80% del gioco offensivo insieme a Immobile".
Che pensa di Immobile?
"È un giocatore fondamentale, anche se ha fatto una stagione al di sotto delle sue aspettative. Se sente la fiducia da parte della società, della squadra e dei tifosi è sempre stato fondamentale. Con due anni di contratto sarà un punto di riferimento per la Lazio".
Quanto le manca il calcio?
"Questo anno sabbatico mi ha dato tanto, serve anche uscire fuori per capire bene da fuori le dinamiche, le gestioni... Ho girato tanto, sono momenti che per la crescita di qualsiasi persona sono fondamentali. Se mi manca il campo è fuori discussione, ma mi manca soprattutto un progetto che mi possa entusiasmare, allora sì che tornerei molto volentieri".
Le andrebbe bene un progetto anche all'estero?
"L'Italia è un punto di riferimento, ma anche all'estero perché no? Parlo tante lingue e mi aiuta molto".
La incuriosisce di più la Juve di Motta o il Napoli di Conte?
"Penso che sarà un campionato molto interessante per il rientro di Conte, l'Inter di Inzaghi, la Juventus di Thiago Motta. C'è da capire cosa farà il Milan... Sarà un campionato molto frizzante, anche per il fatto che Conte è una persona con una mentalità vincente".
Sarà un campionato più aperto?
"Assolutamente sì".
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