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Veron
Era il 9 marzo 1975 quando a La Plata, in Argentina, nasceva uno dei centrocampisti più forti della storia della Lazio. Juan Sebastian Veron spegne oggi 48 candeline, dopo una carriera che in Serie A è decollata con le maglie di Sampdoria, Lazio, Inter e Parma. Lo chiamano la Brujita, in italiano la Streghetta, in onore del soprannome del papà, anch'egli calciatore. Perché in effetti Veron qualcosa di magico sembra averlo: tecnica fuori dall'ordinario, visione di gioco da primo della classe e sempre presente anche in fase di contenimento.
Due stagioni spese con la maglia biancoceleste che restano indelebili nei cuori di tutti i tifosi, dal 1999 al 2001. Un biennio in cui la Lazio più forte del mondo - parole di Sir Alex Ferguson, che poi lo volle fortemente al suo servizio ai Red Devils - ha alzato al cielo i trofei più importanti della propria storia. Con la Lazio ha vinto 1 Scudetto, 1 Supercoppa UEFA, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana, tutte da protagonista in un centrocampo che con Almeyda e Simeone parlava argentino ed illuminava l'Olimpico. E un palmares che si amplia se si prendono in considerazione le altre squadre in cui il 23 biancoceleste ha militato nel corso della sua carriera. Tanti auguri ad una leggenda e ad una pagina di storia del calcio argentino e della Lazio di Eriksson.
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