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Talento indiscutibile, continuità da trovare: Sarri aspetta il vero Felipe

Sarri e Felipe Anderson
Sempre in campo in questa stagione tra alti e bassi; Felipe ora è alla ricerca della continuità da unire da un talento puro e concreto

redazionecittaceleste

Nella grande alternanza vista in attacco, tra i tentativi di falsi nueve e gli esterni inverti e cambiati, la certezza della Lazio è sempre stata Felipe Anderson. Il brasiliano è sceso in campo almeno un minuto in tutte e 48 le partite stagionali disputate dalla Lazio divise tra le 38 di Serie A e 10 nelle coppe (8 in Europa League e 2 in Coppa Italia). Felipe, tornato in biancoceleste dopo le esperienze con le maglie di West Ham e Porto, ha chiuso la stagione con 7 gol e 8 assist; in termini meramente la sua migliore dai tempi della staffetta Pioli/Inzaghi sulla panchina laziale.  In quella stagione (2015/2016) andò 9 volte in gol ma fornì solo 5 assist.

 

Talento

"A volte penso che Felipe non si renda conto di quanto sia forte" diceva così mister Sarri dopo il derby vinto nella sfida d'andata. In quella sfida con un gol, un assist e tante giocate giuste il sette brasiliano fu autentico mattatore della Roma. Le dichiarazioni di Sarri mai furono veritiere; di talento Felipe ne è pieno. Giocatore dotato di una tecnica e di una velocità riscontrabile in pochi altri, a cui ha aggiunto una fisicità che ai tempi della prima esperienza capitolina mancava. Se il suo talento è fuori discussione ciò che dovrà premere Felipe Anderson sarà trovare maggiore continuità in termini di gioco.

 

Cercasi continuità

La continuità è sempre stata il grande tallone d'Achille del talento brasiliano. Tutto ciò è riscontrabile osservando i dettagli della sua stagione. Felipe Anderson ha ritrovato il gol con l'aquila sul petto alla seconda giornata firmando il momentaneo 4-1 contro lo Spezia ripetendosi poi nel derbyalla sesta (gol del 3-1) e all'ottava contro l'Inter siglando il gol del 2-1 prima che Milinkovic al 93° archiviasse la questione. Poi un digiuno lunghissimo; 17 partite senza segnare dal 16 ottobre 2021 (data della sfida all'Inter) fino al 20 febbraio 2022. In quell'occasione, contro l'Udinese, con un gol di testa segnò il gol dell 1-1 azzerando il vantaggio friulano di Deulofeu. Da quel gol Felipe ha ricominciato a giocare in crescendo, segnando due sfide dopo contro il Cagliari prima dell'ultima rete segnata all'ultima sfida contro il Verona. Una stagione quindi sotto il segno della poca costanza. Ora Felipe si preparerà al meglio per trovare quella continuità per diventare quel calciatore che, in mano a Maurizio Sarri, può far sognare i tifosi laziali.