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Immobile e Luis Alberto
di Davide Censi
Si è aperto un nuovo ciclo in casa Lazio, con l'obiettivo di ringiovanire e di tenere fede ai vincoli della UEFA. L'imposizione di una riduzione del monte ingaggi orienta la società biancoceleste a un risparmio voluto e dovuto. Le nuove norme UEFA limitano le spese all'80% dei ricavi, scenderà al 70% a partire dall'annata 2025-2026. I tagli dei big, da Sarri, passando per Immobile, Luis Alberto, Kamada e Felipe Anderson hanno dato riscontri in questo senso. Il valore tecnico sarà da valutare sul campo, questo è certo, ma in termini puramente economico-finanziari ha già dato i suoi benefici. Facendo un calcolo approssimativo da 100 milioni si è scesi intorno ad 80 complessivi, per un risparmio di circa il 20%.
Si è passati, ad esempio, dai 5 milioni netti di ingaggio di Immobile agli 1,5 milioni percepiti da Noslin. Dai 2,2 di Felipe Anderson agli 1,3 di Tchaouna, dai 4 di Luis Alberto agli 1,5 di Dele-Bashiru e dai 3 di Kamada a un ingaggio che sfiora i 2 milioni di Castrovilli. Motivo per cui tra i principali indiziati a lasciare la Capitale c'è Hysaj, con un contratto superiore a 2 milioni, sebbene l'integrità fisica di Nuno Tavares - non proprio impeccabile - apra riflessioni a Formello in tal senso.
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