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La carica di Sarri
"O gli arbitri sono scarsi oppure c'è la Soluzione B, che è più preoccupante: non si può andare avanti così, Rocchi deve intervenire, servono provvedimenti duri e pesanti". Queste le parole da parte di Maurizio Sarri nel post partita di Lazio-Napoli di due settimane fa, terminata 2-1 a favore degli azzurri di Luciano Spalletti. Come è facile intuire, il rapporto tra l'allenatore toscano e la famiglia arbitrale non è dei più idilliaci. Anzi, il giudice sportivo lo ha inserito direttamente nella lista dei diffidati, dopo la quarta ammonizione stagionale. E siamo solo alla sesta giornata.
I numeri raccolti fino alla sesta giornata parlano chiaro. I biancocelesti hanno commesso 56 falli fino a questo momento, ricevendo un totale di 17 cartellini gialli. Per una media totale di un cartellino giallo ogni 3,3 falli. Per esempio, l'Inter ne ha ricevuto uno ogni 7,25 e il Napoli uno ogni 6,5. Statistiche alla mano, al terzo fallo commesso dalla Lazio, un biancoceleste rischia seriamente di essere ammonito. Ad oggi, inoltre, la squadra di Sarri è la terza per cartellini raccolti totali, con già un'espulsione. Sono arrivate infine anche le prime ammonizioni per Luis Alberto e Hysaj.
"Prima dateci le cose che ci spettano, poi facciamo i conti", ha rammendato Patric al termine della sfida dell'Olimpico con gli azzurri. "Siamo una delle squadre meno fallose della SerieA e ammoniscono solo noi", continua Maurizio Sarri. Una situazione sicuramente non facile da gestire per i biancocelesti. In queste circostanze però, dovrà essere bravo l'allenatore toscano a rassicurare i suoi ragazzi e ad invocare calma e sangue freddo a partita in corso. Per trovare finalmente una soluzione vincente per questa pioggia di cartellini gialli che sta colpendo la rosa della Lazio.
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