Grande occasione per la Lazio, che vola a Monza per cercare di legittimare il secondo poto in classifica e allungare su chi sta dietro. Il rientro dalla pausa per le nazionali però è soft: i primi dieci minuti sono dei padroni di casa, che tengono il pallone senza mai rendersi però troppo pericolosi. All’11’ arrivano i primi segnali di risveglio: recuperano palla i biancocelesti a centrocampo e sull’azione che ne nasce è Pedro ad andare al tiro da fuori: palla alta di un soffio. Ma lo spagnolo è in palla e lo dimostra due minuti dopo: prende palla Zaccagni che prova a crossare dalla sinistra, il pallone esce debole e sorprende Felipe Anderson che non aggancia. È velocissimo però Pedro a fiondarsi sulla palla, bruciare la difesa e battere Di Gregorio con il sinistro: Lazio in vantaggio. Al 18’ però si fa vedere anche il Monza.
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La Lazio stende il Monza e prova una prima fuga per la Champions
Cross dalla destra di Ciurriua per la testa di Sensi, la palla si spegne a lato di un soffio. L’allarme dà forza alla Lazio, che ritorna a prendere campo. Un’altra occasione arriva al 23’: Felipe Anderson serve Luis Alberto che dal limite lascia partire il destro: palla che sfiora il palo e si spegne fuori. Protesta poco dopo il Monza per un presunto tocco di mano in area biancoceleste, l’arbitro lascia correre, i replay gli danno ragione. Il padroni di casa però vanno in crescendo e al 33’ hanno una grande occasione con Petagna che colpisce di testa indisturbato nell’area piccola, Provedel respinge in angoli di istinto: si salvano i biancocelesti. La Lazio resiste alla pressione del Monza e al 43’ va vicina al raddoppio con una bella apertura di Zaccagni per Pedro non concretizzata da Luis Alberto. È l’ultima occasione di un primo tempo che termina senza recupero.
Si riparte senza cambi, ma subito con un giallo: il primo ammonito della gara al 47’ è Ciurria per un fallo su Zaccagni. Un minuto dopo il giallo arriva anche per Caprari per un contrasto duro sulla caviglia di Lazzari. Piovono gialli a Monza: ammoniti al 51’ Marlon e al 54’ Donati, entrambi per due falli su Zaccagni. E proprio la seconda punizione regala alla Lazio il raddoppio. Non perdona Milinkovic dalla sua mattonella: splendida la conclusione e 2-0 biancoceleste. Sergej diventa il miglior marcatore straniero nella storia della Lazio, a -1 da Klose se si pensa invece solo alla Serie A. Prova a rispondere subito il Monza, ma è ancora attento Provedel. Triplo cambio dei padroni di casa al 59’: fuori Marlon, Petagna e Rovella, dentro Antov, Mota e Colpani. Al 65’ esce invece Pedro: al suo posto torna in campo il capitano Ciro Immobile.
Continua la girandola di cambi al 71’: nella Lazio fuori Cataldi e Luis Alberto, dentro Vecino e Basic; nel Monza fuori Caprari e dentro Gytkjaer. Cinque minuti dopo steso un Basic entrato subito in gara: giallo a Sensi. All’80’ arriva il giallo anche per Felipe Anderson, subito dopo il Monza toglie Machin e mette dentro Barberis. Passano tre minuti e arriva il debutto anche in Serie A con la maglia della Lazio per Luca Pellegrini, che entra al posto di Lazzari. Il cronometro scorre, Colpani impegna a un passo dal 90’ ancora un ottimo Provedel, poi Gytkjaer si divora il gol. L’arbitro assegna quattro minuti di recupero, non succede più nulla. La Lazio vince e si porta a casa tre punti pesantissimi in ottica Champions League.
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