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Lazio, Stam: “Ricordi bellissimi, un grazie ai tifosi. Spero nella Champions”

Jaap Stam
Le parole dell'ex difensore olandese, intervistato dalla società nel match program dedicato alla sfida di sabato sera contro l'Atalanta

redazionecittaceleste

Dal 2001 al 2004 in campo con la maglia della Lazio, lasciando un ricordo indissolubile nel cuore di tutti i tifosi biancocelesti. Jaap Stam, ex difensore e oggi dirigente e allenatore, è stato intervistato dalla società biancoceleste nel match program della sfida di sabato contro l’Atalanta. Queste le sue parole.

Tre anni alla Lazio, con una Coppa Italia in bacheca: quel è il tuo ricordo più bello?

Ho tanti bei ricordi del mio periodo alla Lazio. Ho avuto la fortuna di conquistare un trofeo e soprattutto giocare con tanti grandi campioni. La cosa più bella però é stato ricevere l’affetto dei tifosi biancocelesti, che mi hanno fatto sentire da subito a casa”.

A proposito di Coppa Italia: 1 febbraio 2004, poker al Milan e finale conquistata.

Quella notte fu spettacolare. Battemmo 4-0 una grandissima squadra come il Milan di Ancelotti, campione d'Europa in carica e futuro campione d’Italia qualche mese dopo. Sbloccammo subito la partita, chiudendola addirittura già nel primo tempo. Insomma, furono 90’ semplicemente perfetti”.

A distanza di anni, chi è stato il calciatore più forte avuto come compagno di squadra alla Lazio

Difficile rispondere, avevamo tanti calciatori di livello mondiale in rosa. Però eravamo anche umili, ci aiutavamo o vicenda. Lo difesa era incredibile: Peruzzi, Nesta, Negro, Mihajlovic Couto e Favalli. Giocare con un grande campione come Alessandro però fu bellissimo, riuscimmo ad avere da subito una grande intesa, in campo e fuori. Prima alla Lazio e poi al Milan”.

Sei sempre stato considerato un difensore centrale, però in biancoeleste ti abbiamo visto giocare anche da terzino destro. Fu un'idea di Mancini?

Per me non fu una novità giocare in quella posizione, visto che era un ruolo che avevo già ricoperto all'inizio della mia carriera, quando ero in Olanda. Cosi quando Mancini mi chiese di fare il terzino non ebbi problemi a dare le mio disponibilità: la priorità era aiutare prima di tutto la Lazio”.

Dal passato al presente: segui ancora la Lazio?

Certo che la seguo! Quando vince, sono contento per i tifosi e la Società. La Lazio sarà sempre nel mio cuore. Mi piace vedere le partite della squadra di Sarri perché gioco bene e amo tenere il possesso della palla, puntando al controllo della partita anche grazie ai tanti calciatori di qualità che ho in rosa, come Luis Alberto, Milinkovic, Zaccagni, Felipe Anderson e Immobile. Spero che riesca ad arrivare tra le prime quattro del campionato”.