Dopo il passo falso interno arrivato lo scorso lunedì contro il Torino, la Lazio è chiamata a rispondere sul campo. Se i biancocelesti di Baroni vogliono infatti continuare a sognare il quarto posto, devono trovare una reazione il prima possibile, e per farlo sarà fondamentale fornire una prestazione di alto livello già da oggi nella gara delle ore 18 contro l'Atalanta di Gasperini.
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Lazio, in questa fase della stagione serve il contributo delle seconde linee
Per la gara contro i nerazzurri il tecnico biancoceleste si augura di vedere una reazione d'orgoglio collettiva proveniente soprattutto da parte dei panchinari, fino a poco tempo fa capaci di dare il proprio contributo alla Lazio ma ad oggi –stando alle ultime partite– sempre più in calo di rendimento. Un esempio di questo discorso arriva direttamente dalle ultime partite, ovvero il rigore messo a segno da Pedro nel match contro il Milan a San Siro, unico contributo degli ultimi due mesi che Baroni ha ricavato dai panchinari.
Diversi sono i giocatori che in tal senso sono chiamati a dare una mano alla Lazio in questo periodo non particolarmente positivo visti gli ultimi risultati: Lazzari, Hysaj, Gigot ma anche e soprattutto Noslin (il cui gol manca dallo scorso 5 dicembre) e Tchaouna (con soli due gol quest'anno, l'ultimo il 12 dicembre). Vi sono poi anche giocatori che nel corso di questa stagione hanno dato segnali positivi ma che purtroppo sono stati fermati da recenti stop, come Dele-Bashiru che comunque è stato in grado di segnare cinque gol, ma negli ultimi otto match è stato in campo appena ventotto minuti a causa di una distorsione alla caviglia. Un aiuto al centrocampo, e in particolare volto a far respirare titolarissimi come Guendouzi, Rovella e Vecino in Serie A, potrebbe arrivare da Belahyane, il quale per scelta tecnica è stato impiegato solo ottantotto minuti da febbraio.
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