La Lazio sta crescendo, innegabile, rispetto allo scorso anno. Sarri sta trovando la quadra e le misure giuste per la sua squadra; meno gol subiti, più equilibrio e un possesso palla legato alla partita e all'avversario. Il nuovo essere della Lazio deve ovviamente togliere qualcosa e a risentirne ovviamente in parte è anche Ciro Immobile. La squadra, meno spericolata e più attenta, non si sbilanci portando così meno volte al tiro il capitano biancoceleste. Rispetto alle prime cinque partite dello scorso anno King Ciro sta tirando di meno e gioca meno palloni. Costante è rimasto l'impegno e la corsa che Immobile mette in campo per aiutare la sua squadra. Inevitabilmente, tuttavia, la costanza dei suoi gol dipende dal gioco che fa e crea la squadra e soprattutto se viene messo nella condizione giusta per andare a segno.
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Lazio, la squadra è stata bilanciata. Ora la centralità di Immobile
Centralità
In questo nuovo stile di gioco, bello ed efficace, la squadra non deve dimenticarsi mai di giocare per il suo bomber. Rispetto alle prime cinque giornate dello scorso anno, riporta il Corriere dello Sport, Immobile è stato messo in condizione di tirare otto volte in meno (13 tiri rispetto ai 21). Otto, solamente, le conclusioni in porta che hanno portato a due gol in confronto ai sei arrivati la scorsa stagione nelle prime cinque uscite. Anche a livello di partecipazione sono calati i numeri di Immobile (154 quest'anno i palloni giocati, 205 lo scorso). King Ciro ha bisogno di tornare centrale nella sua Lazio che sa per certo che comunque l'apporto del suo capitano non verrà mai meno.
Soluzione personale
Immobile, numeri alla mano, cerca di farsi strada da solo. Tenta più dribblig (otto quest'anno, quattro la scorsa stagione). Il bilanciamento che la Lazio sta trovando deve essere perfezionato garantendo le stesse palle gol a Immobile. Il bomber di Torre Annunziata è l'uomo delle verticalizzazioni ma, questo tipo di soluzione (vista contro la Sampdoria) sta riuscendo sempre meno e quando succede a pagarne il prezzo è sempre il capitano. Immobile non si discute, e mai ciò verrà fatto, ma va servito a dovere.
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