Lazio, la squadra gioca e l’Olimpico si riempie: l’effetto Sarri

L'inizio è stato altalenante. Qualche buona prestazione lo scorso anno c'è stata, su tutte il derby d'andata vinto per 3-2 e il successo contro Inzaghi alla prima all'Olimpico da avversario, ma la continuità non è mai stata trovata. Quest'anno la situazione sembra essere diversa. In campionato la Lazio vola. Alla pausa ci arriva da quarta in classifica e con diversi passi in avanti a livello di gioco e di organizzazione. L'eliminazione in Europa League brucia, ma i biancocelesti hanno la possibilità di misurarsi in Conference League con la possibilità di essere protagonisti.

L'effetto Sarri

Questa Lazio sta piano piano diventando la creatura di Sarri. A livello di gioco molti meccanismi sono stati assimilati e, ultimamente, la tenuta nervosa è migliorata. L'attacco segna (e questa non è una novità) e la difesa si muove come il suo mister comanda. L'obiettivo Champions League è ampiamente alla portata, nonostante le tante difficoltà incontrate nell'ultimo periodo. Su tutte gli infortuni che hanno privato i biancocelesti, tra i tanti, di capitan Immobile.

Oltre all'aspetto tecnico-tattico, la notizia più bella riguarda sicuramente l'affluenza del pubblico. In casa la media supera i 40mila spettatori, con una super campagna abbonamenti che ha superato le 26mila tessere sottoscritte. In trasferta la musica non cambia, i tifosi biancocelesti hanno registrato più volte il tutto esaurito nel settore ospiti. Adesso è arrivato il momento di ricaricare le pile in vista del prossimo tour de force, in cui la squadra sarà sicuramente accompagnata dal suo pubblico in ogni stadio.