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Marcos Antonio e Maximiano
Tempo di bilanci in casa Lazio, che nella giornata di ieri ha presentato la semestrale al 31 dicembre 2022. Tra le voci che spiccano e che incuriosiscono di certo c'è quella inerente ai contributi di solidarietà. Provandola a spiegare in poche parole per contributo di solidarietà si può intendere la vecchia indennità di formazione ovvero una retribuzione a chi ha formato il calciatore fino al 23° anno di età. Scendendo nel dettaglio e seguendo le norme FIFA per lo status e il trasferimento di un calciatore la definizione è la seguente:
"Se un calciatore professionista si trasferisce nel corso di un contratto, il 5% di qualsiasi compenso, ad eccezione dell’indennità di formazione, corrisposto alla società precedente deve essere detratto dal totale di tali compensi. E distribuito dalla società di destinazione come contributo di solidarietà al/alle società che hanno provveduto alla formazione e all’istruzione del calciatore nel corso degli anni.Tale contributo di solidarietà tiene conto del numero di anni (calcolato in proporzione se inferiore a un anno) durante i quali il calciatore è stato tesserato per la/le società in questione nelle stagioni comprese tra il 12° e 23° anno di età".
Il contributo è pari al 5% del prezzo accordato dalle società per il trasferimento secondo delle rate stabilite. Pertanto, deve essere la società di destinazione a provvedere al pagamento del contributo di solidarietà alle squadre cui spetta il compenso. Questa percentuale deve essere sottratta dal totale del trasferimento, e quindi risulterebbe a carico della società cedente. Sono tre i giocatori accanto per la quale la Lazio ha versato questi contributi. Mario Gila (385.437mila euro), Marcos Antonio (197.038mila euro) e Luis Maximiano (444.509mila euro) per un totale di 1milione 026mila 984 euro che la Lazio dovrà versare .
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