Lazio, così no! Spreca di tutto, poi non rientra in campo e regala 3 punti al Bologna

Pesante, anzi pesantissima. Guai a sottovalutare la sfida del Dall’Ara, questo il messaggio lanciato da Sarri prima della partita alla squadra. “Proviamo a vincerle tutte da qui alla sosta” la richiesta e, allora, la Lazio parte subito attenta e aggressiva contro il Bologna. Nessun gol nelle ultime tre trasferte in Emilia, ma i biancocelesti partono bene e già dopo cinque minuti vanno vicini al vantaggio: ottimo cross di Lazzari, Castellanos di testa prende il palo. L’arbitro, però, aveva già fermato il gioco per un fallo in attacco. I padroni di casa quasi prendono forza dopo il rischio corso e provano a farsi vedere dalle parti di Provedel, controllano bene i biancocelesti. Non fanno amicizia invece Castellanos e Aebischer, poteva starci il giallo per il capitano dei rossoblu per una trattenuta. Ci prova Romagnoli di testa su corner al 16’: tutto solo, manda il pallone tra le braccia di Skorupski.

Ancora su angolo due minuti dopo rischia l’eurogoal Luis Alberto: Skorupski di pugno e il palo respingono, dopo una carambola calcia Castellanos ma il pallone finisce alle stelle. Scintille anche tra Guendouzi e Lykogiannis dopo un contatto al limite dell’area del Bologna, La Penna richiama i due senza cartellini. Il primo cartellino, forse eccessivo per il metro visto, arriva per Pedro, dopo le proteste del canario, al 35’. Si gioca a una metà campo sola in questo primo tempo, a un’ottima Lazio manca però la precisione nell’ultimo passaggio. Manca precisione anche al Bologna, che si affaccia solo al 39’ e al 45’ senza spaventare la Lazio. L’intervallo arriva senza recupero e con più di qualche rimpianto per i biancocelesti, in controllo della partita ma con il risultato ancora inchiodato sullo 0-0. Nessun cambio per le due squadre alla ripresa, nonostante un Marusic sofferente per un fastidio alla caviglia.

Dorme però la Lazio: passano 30 secondi del secondo tempo e il Bologna passa in vantaggio con Ferguson dopo un’azione sull’asse Saelemaekers-Zirkzee. Vantaggio immeritato, ma troppo grave l’atteggiamento biancoceleste. Al 48’ si arrende Marusic: al suo posto Pellegrini, con Sarri costretto alla scelta offensiva. Altro giro, altre scintille: si pizzicano ripetutamente Romagnoli e Ferguson, ammoniti entrambi. Ora La Penna rischia di perdere di mano la gara: contrasto in area del Bologna, non c’è rigore ma è inacettabile il capannello di quattro rossoblu intorno a Castellanos a terra. Al 56’ ammonito Beukema che ferma con le cattive una ripartenza di Pedro. Cambia ancora Sarri al 57’: dentro Zaccagni e Immobile, fuori Pedro e Castellanos. Sanguinoso il tocco di Luis Alberto al 64’, che manda a vuoto Pellegrini e lancia Orsolini. Il Mago rincorre, commette fallo al limite e si becca il giallo. Si salva poi la Lazio su punizione.

Al 72’ fuori Aebischer, al suo posto Moro. La Lazio prova a cercare il pareggio, ma manca sempre l’ultimo passaggio o il movimento giusto. Sette minuti dopo giallo anche per Zaccagni, in ritardo su Orsolini. Altra girandola di cambi all’80’: fuori Lykogiannis e Saelemaekers, dentro Kristiansen e Ndoye nel Bologna. Nella Lazio fuori Felipe Anderson e Guendouzi, dentro Isaksen e Kamada. Il problema, però, non sono gli uomini ma l’atteggiamento. Spreca tutto nel primo tempo la squadra biancoceleste poi non rientra in campo, regala un gol al Bologna e non riesce a reagire. Un atteggiamento difficile da spiegare. Non bastano neanche i cinque minuti di recupero (dentro Fabbian per Zirkzee al 93’ e giallo per Isaksen al 95' - con ennesimo capannello, malissimo La Penna): per la quinta volta consecutiva la Lazio non vince - la quarta senza segnare - a Bologna. E quanto pesano ora le prossime gare con Feyenoord e Roma.

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