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Lazio, sovrappopolamento a Formello: un’intera rosa al rientro

redazionecittaceleste

Tantissimi i giocatori pronti a tornare dai prestiti: i biancocelesti hanno una squadra B da piazzare, fondamentale il lavoro in uscita

Da luglio, gli spogliatoi di Formello rischieranno di andare in overbooking. Oltre, infatti, a chi si è allenato nel centro sportivo per l’intera stagione appena conclusa, ci sarà un ritorno di massa dei giocatori in prestito. Andando a leggere i numeri, la situazione è impressionante: sono addirittura ventuno i calciatori pronti a rientrare. Di fatto, la Lazio ha un’intera seconda rosa tra esuberi, giovani e profili che in un modo o nell’altro possono avere un certo interesse.

I ventuno sulla via del ritorno

Andando dal meno giovane a scendere, il primo nome che si trova è quello di Jony. Lo spagnolo rientrerà dal prestito dall’Osasuna, che non sfrutterà il diritto di riscatto fissato a 5 milioni nonostante le ventidue presenze stagioni. Tornerà dalla Salernitana - come tanti altri - Riza Durmisi: il terzino danese non è quasi mai stato impiegato dai granata. Tornerà anche JordanLukaku dall’Anversa: il club belga non eserciterà il diritto di riscatto nonostante le prestazioni convincenti. Ancora da Salerno torneranno Cicerelli, Casasola e Lombardi, con quest’ultimo che ha saltato per infortunio l’intera stagione. Rientreranno a Roma poi Vavro dall’Huesca e Palombi dal Pisa: per entrambi niente riscatto. Ritorno alla base ancora per Rossi dalla Viterbese. Altro pacchetto di giocatori dalla Salernitana: rientreranno Gondo, Adamonis, Dziczek e Kiyine. E ancora: Maistro dal Pescara, Adekanye dall’ADO Den Haag, Jorge Silva dal Boavista. Infine, rientreranno i ventunenni Morrone dal Foggia, Falbo dalla Viterbese, Kalaj dal Grosseto, Baxevanos dall’ACSM Politehnica Iasi e André Anderson da Salerno.

Lavoro per Tare

Di questi, sono tanti, troppi i nomi difficili da immaginare scritti su una maglia biancoceleste. Per questo, sarà fondamentale il lavoro di Igli Tare. Piazzare a titolo definitivo il maggior numero possibile di giocatori ormai fuori dal progetto tecnico dovrà assumere il valore di un dogma. Poi, far tornare in prestito quei giocatori su cui si vuole continuare a puntare. E, infine, trattenere a Roma - ammesso ci siano - quei pochi nomi che possono davvero dare un contributo alla causa della Lazio.