Dopo le parole rilasciate in esclusiva ieri alla nostra redazione, il Sindaco di Auronzo di Cadore Dario Vecellio Galeno torna sulla questione del ritiro della Lazio sulle colonne del Gazzettino di Belluno. Queste le sue parole: “Come gli ho spiegato (a Lotito, ndr) al telefono quando mi ha chiamato, non avendo ricevuto garanzie sulla disponibilità di un albergo che accolga la squadra, il Comune di Auronzo di Cadore si ritiene svincolato dal mandato conferito alla Media Sport Event”. Confermato quanto rivelatoci ieri, anche per quanto riguarda il tentativo portato avanti a gennaio con tutti gli albergatori: “Quando a gennaio li ho riuniti in sala consiliare per affrontare la questione, gli albergatori mi hanno detto: ‘Per l'estate abbiamo già il tutto esaurito’”.
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Lazio, il Sindaco di Auronzo: “Parlato con Lotito. Spendere 600mila euro…”
A questo punto, però, emerge con maggiore chiarezza un punto che ieri ai nostri microfoni il Sindaco aveva solo accennato tra le righe: “Per carità, siamo sempre contenti che possa arrivare gente anche in giornata, bar e ristoranti ne guadagnerebbero. Ma già non erano più tempi per spendere 600.000 euro per due settimane, tant'è vero che avevamo dimezzato la somma che servirebbe piuttosto per le strade e la mensa. In più non ci sono certezze sull'albergo, perché quello di Misurina è stato ritenuto troppo distante e non ci sono altri 4 stelle”.
Il Sindaco ribadisce poi che non sono comunque chiuse le porte del tutto: “Se davvero l'hotel Auronzo verrà riaperto da maggio a ottobre, eventualmente ne riparleremo, ma sono comunque troppe le variabili in gioco. Se parte un ricorso contro l'aggiudicazione, cosa facciamo? E poi occorrono almeno 60 giorni per il trattamento del campo, sennò va a finire come due anni fa, quando dopo un'ora di allenamento venne fuori che c'era una buca e mister Maurizio Sarri voleva riportare la squadra a Roma…”. E ancora, riguardo ai contatti con Lotito: “Non abbiamo sottoscritto nessun contratto e il mandato non prevede nessuna clausola risarcitoria. Quanto a Lotito, ho spiegato al presidente che per procedere abbiamo bisogno di documenti. Lui mi ha risposto che ho ragione: ‘Verba volant, scripta manent’, mi ha detto”.
Confermato quindi il punto di vista del Comune: sarà necessario aspettare fino alla fine del mese, quando verranno sciolti i dubbi sull’affitto d’azienda. A tal proposito, la curatrice fallimentare Sandra Costantini spiega: “Ho già ricevuto delle offerte, per cui sono ottimista, ma sui rapporti tra il municipio e il club non entro perché non mi riguardano”. Poi a inizio giugno andrà in scena una nuova asta: “La base d'asta è stata ridotta a 1.394.000 euro con offerta minima di 1.115.000, per una cinquantina di camere, tre residenze turistiche, un ristorante”. Ma quest’ultimo dettaglio, almeno per quest’anno, non interessa in modo diretto la Lazio.
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