Lazio, il silenzio su Var e arbitri nasconde una strategia chiara: il piano

È lontano lo sfogo di Fabiani nella pancia dell’Allianz Stadium. Qualche timida recriminazione si era vista dopo lo scempio visto in Europa League contro il Ludogorets, mentre al termine del match contro il Parma rovinato in partenza dall’accoppiata arbitro-Var non si era sentita nessuna lamentela da parte della Lazio. La ragione dietro il comportamento tenuto dalla società e da Baroni sarebbe quella di non voler concedere alibi alla squadra. La rabbia per quanto subito è forte a Formello, dove regna però la convinzione che lamentarsi non porterebbe a nulla se non a uno spreco di energie mentali: il campo e il gioco, limitando al massimo gli errori, devono essere il focus della squadra biancoceleste. Sperando che cessino contemporaneamente le partite macchiate da direzioni arbitrali da oratorio.