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Presentazione Lazio
Siamo ancora nel 2022 ma in certi campi del mondo del calcio è impossibile non pensare già alle prossime stagioni. Ovviamente quelli fondamentali del mercato, per esempio. Ma anche dal lato degli sponsor tecnici è impossibile non progettare tutto con mesi di anticipo. Attenzione allora ai lavori in casa Mizuno, a un passo da due anni cruciali nella storia della Lazio. Nel 2023 ricadrà il decennale della vittoria della Coppa Italia del 26 maggio, ma soprattutto nella stagione 2023-2024 ci saranno i cinquant’anni dalla vittoria del primo Scudetto targato Maestrelli. Grandi emozioni e celebrazioni che la Lazio festeggerà indossando le maglie Mizuno. E allora proprio per parlare dei piani sull’asse Lazio-Mizuno il Corriere dello Sport ha intervistato Takeshi “Joe” Shichijo, membro del board managing executive officer del brand giapponese e presente giovedì all’Olimpico con Oliver Strenghetto, presidente di Mizuno Italia. Di seguito le sue parole.
Mister Shichijo, come e quando è nata l’idea di stringere un accordo commerciale con la Lazio?
“Poco prima della pandemia abbiamo iniziato a rivalutare le nostre attività di categoria globali. Abbiamo effettuato un’accurata ricerca di potenziali squadre e abbiamo scoperto che la Lazio era un team che aveva molte sinergie con il nostro marchio: autenticità, passione, performance, ispirazione e molto altro. Dopo il contatto iniziale, e alcuni mesi di discussioni, siamo riusciti a finalizzare un accordo reciprocamente vantaggioso”.
Mizuno è tornata nel calcio dopo 20 anni , perché ha deciso di investire di nuovo in Serie A?
“I prodotti Mizuno sono presenti in Italia da oltre 30 anni, siamo un marchio specializzato in sport di alto livello. Nei primi anni, durante la nostra crescita in Europa, abbiamo avuto accordi di partnership con squadre di Premiership e di seconda divisione, con un importante club di Ligue 1 in Francia e con uno storico club di A. Abbiamo ritenuto che il rilancio del nostro marchio nel mercato italiano ci avrebbe avvantaggiato non solo in Italia ma anche a livello globale. Volevamo lavorare con un team partner che avesse obiettivi e valori simili. Siamo estremamente soddisfatti della partnership con la Lazio”.
È stato firmato un contratto quinquennale (2022-2027) da 5 milioni di euro a stagione, per un valore di circa 25 milioni. Quali sono gli obiettivi commerciali e sportivi?
“Cerchiamo di migliorare, espandere e massimizzare la nostra impronta commerciale on e off-line a livello globale. Vogliamo offrire alla Lazio i prodotti tecnologicamente più avanzati affinché il club possa migliorare le proprie prestazioni. Vogliamo offrire ai tifosi le collezioni più eleganti per far sì che siano orgogliosi della loro squadra quando indossano un prodotto Mizuno/Lazio”.
I laziali hanno il culto della storia. Cosa ha ispirato i designer Mizuno per la creazione delle nuove divise da gioco e di abbigliamento e cosa ispirerà le prossime linee?
“Per le divise di questa stagione ci siamo ispirati alla storica e iconica aquila Olympia. Per i kit della prossima stagione, che sono ancora in fase di elaborazione, ci ispirerà il 50º anniversario del primo scudetto vinto dalla Lazio nel 1973-1974”.
Una splendida notizia. E a maggio 2023 saranno 10 anni dalla vittoria della Lazio nel derby di Coppa Italia contro la Roma, preparate una doppia sorpresa?
“Il fatto di essere diventati campioni di Coppa Italia nel 2012-13 ci ha sicuramente fornito molte idee da considerare. Poiché siamo in fase di definizione dei nostri piani, restate in contatto con Mizuno e la Lazio per sapere cosa accadrà, per scoprire come intendiamo celebrare questa giornata storica”.
L’accordo con la Lazio prevede anche l’espansione del marchio biancoceleste, attraverso Mizuno, nell’universo commerciale giapponese?
“In Giappone abbiamo una storia ricca e profonda, lunga 116 anni, siamo sempre alla ricerca di modi per promuovere e valorizzare la partnership Mizuno-Lazio. Grazie alle nostre connessioni siamo certi di poter affermare che la conoscenza della Lazio e dei suoi tifosi aumenterà a livello globale, anno dopo anno”.
La Lazio ha anche stretto un accordo con lo sponsor Binance, leader nel settore delle criptovalute. Ci saranno iniziative correlate con Mizuno?
“Non abbiamo ancora incontrato i colleghi di Binance, ma non vediamo l’ora di discutere con loro delle opportunità di collaborazione commerciale e di varie iniziative di marketing”.
Quanto ha fruttato la vendita delle maglie della Lazio e qual è la più richiesta?
“La maglia Home è l’articolo più richiesto dell’intera collezione. È stata votata tra le 15 maglie migliori d’Europa dal principale canale mediatico online di calcio SoccerBible”.
Mizuno è in espansione nei mercati mondiali. Fatturato di 124,9 miliardi di yen (circa 950 milioni di euro) a fine 2021, 17% in più rispetto al 2020. Incremento delle vendite del 9,5% in Giappone, 35% in più in America, 39,6% in Europa, 22,3% in Oceania. Quali altri investimenti produrrete nello sport italiano? Su quali altri mercati punterete?
“Mizuno ha sempre investito nello sport italiano: corridori e calciatori di livello mondiale, squadre e giocatori di rugby, di pallavolo oltre a nuotatori e tennisti di fama mondiale e numerosi eventi sportivi. La distribuzione geografica di Mizuno è fortemente incentrata in Giappone, circa il 68%, ma puntiamo a una crescita significativa in EMEA (Europe, Middle East e Africa, ndr), Nord America e Asia. Anche la categoria sportstyle riteniamo possa raggiungere un alto tasso di penetrazione nel mercato”.
Il presidente Lotito sogna di costruire un nuovo stadio, il marchio Mizuno sarebbe interessato a sponsorizzarlo?
“Al momento no, in quanto siamo lo sponsor tecnico ufficiale, vogliamo concentrarci sugli investimenti per fornire i prodotti più innovativi e tecnicamente più avanzati sul mercato”.
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