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La Lazio sbanca San Siro e sfata anche il tabù Castellanos

Edoardo Benedetti Redattore 
La stoccata decisiva di Pedro nel finale interrompe un digiuno durato sei anni contro il Milan a San Siro e sfata anche il tabù Castellanos

Una vittoria fondamentale, che restituisce certezze alla Lazio. Tre punti vitali in chiave Champions League e non solo: l'esecuzione impeccabile di Pedro in occasione del calcio di rigore decisivo contro il Milan stende i rossoneri e rilancia la rincorsa biancoceleste all'Europa. A inizio febbraio erano arrivate due belle vittorie contro Cagliari Monza nel segno di Taty Castellanos, poi nelle ultime tre uscite la Lazio aveva registrato due pareggi contro Napoli Venezia in campionato e la sconfitta ai quarti di finale di Coppa Italia contro l'Inter.

Si era fatta sentire l'assenza del bomber argentino, uscito per una lesione di medio grado a carico dell’adduttore della coscia sinistra con il Napoli. Contro Venezia Inter i biancocelesti avevano provato a sopperire alla sua assenza, mancando però l'appuntamento con il gol. Nell'immediato post partita contro i nerazzurri Baroni aveva dichiarato sul Taty: "Sta mancando. È chiaro che vogliamo riaverlo il prima possibile, ma ora sappiamo che in queste partite così ravvicinate non ci sarà e ognuno di noi dovrà dare qualcosa in più".

Manca ancora qualche step a Noslin Tchaouna per poter fare le veci del centravanti biancoceleste, che tornerà a disposizione del tecnico biancoceleste solo dopo la sosta per le Nazionali di metà marzo. Ma la Lazio a San Siro si esalta e sfata anche sé stessa: quella ottenuta contro il Milan, infatti, è la prima vittoria stagionale senza Castellanos in campo. Nei precedenti contro la Fiorentina - all'andata in Serie A-, Inter - sia in campionato che in Coppa Italia-, Como e Venezia erano arrivate tre sconfitte e due pareggi, con un computo di appena due gol segnati in cinque gare disputate. Per la Lazio e per Baroniil successo a San Siro può rappresentare una svolta decisiva per il finale di stagione<<<