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Milinkovic Savic e Paulo Dybala
Una prova da Sergej quella offerta al derby. Con rabbia e lazialità Milinkovic è stato dominante nella sua prima stracittadina con la fascia al braccio. Il ruggito al rosso sventolato da Massa sotto il naso di Ibanez è il manifesto del coinvolgimento del serbo nella causa biancoceleste. Il classe '95 dal rientro dal Mondiale sembra aver smarrito quel feeling con il pallone che lo hanno reso grande nel nostro campionato. Gare altalenanti, dal quale limbo ora spera di essere uscito dopo il successo sulla Roma. Milinkovic tornerà a breve dalla Nazionale dalla quale Sarri però ha ottenuto l'assist forse meno sperata: poco meno di 30 minuti in campo nell'ultima uscita.
Sorride la Lazio così come il tecnico che sì sperava in una ripresa piena con la maglia della Nazionale, ma che di certo non può che accogliere con positività il riposo concesso da Stojkovic a Sergej. Milinkovic ora avrà l'impegno contro il Montenegro dell'amico Marusic con Sarri che lo aspetta a Formello per preparare al meglio la ripresa del campionato quando la Lazio sarà impegnata nella delicata trasferta di Monza. Il gigante serbo deve ora tornare a essere il fulcro del centrocampo laziale per continuare la corsa verso un piazzamento in Champions. Poi l'estate e il futuro, da decifrare però solo a obiettivo raggiunto.
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