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Lotito
Tempo di bilanci in casa Lazio. Non di campo, per quelli ci sarà tempo a fine stagione, quando la speranza collettiva è di parlare di un’annata 2023/2024 che possa vedere i biancocelesti in Champions. Bensì di attivi e passivi: è stata infatti pubblicata la nuova semestrale in casa Lazio, approvata giovedì 30 marzo dal consiglio di gestione. Il bilancio al 31 dicembre 2022 parla allora di un passivo di 21,48 milioni di euro, con un miglioramento di circa un milione rispetto al bilancio al 30 giugno 2022, quando il passivo era di 22,3 milioni.
Al lieve miglioramento per quanto riguarda la situazione complessiva fa seguito poi la spesa sostenuta in estate sul mercato. L’acquisto che più pesa a bilancio è quello di Maximiano, pagato 10,259 milioni al Granada. Marcos Antonio è invece costato 7,59 milioni, con Casale pagato al Verona 6,563 milioni. Sono invece 6,308 i milioni pagati dalla Lazio per Mario Gila, mentre è costato appena 2,376 milioni Ivan Provedel. Per Vecino sono invece stati pagati 1,159 milioni di commissioni. Pagati infine poco più di 6,5 milioni per Cancellieri, a cui si aggiunge una piccola parte da corrispondere in premi.
Per quantoriguarda invece le cessioni, sono stati incassati 8,018 milioni dal passaggio di Muriqi al Mallorca, 4,230 per il trasferimento di Vavro al Copenaghen. Kiyine è andato al Leuvern per 1,6 milioni, Maistro alla Spal per 500mila euro. Nulla da segnalare per quanto riguarda infine i rinnovi contrattuali: non ci sono rinnovi messi a bilancio ma non ancora comunicati, in attesa delle ufficialità per Zaccagni, Cataldi e Bertini.
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