Lazio, se Inzaghi non rinnova spunta il nome di un altro ex biancoceleste

La priorità della Lazio in questo momento è capire a chi affidare la guida tecnica a partire dall'anno prossimo. Nonostante i biancocelesti di Claudio Lotito abbiano raggiunto degli ottimi risultati sotto la gestione di Simone Inzaghi, le due parti sarebbero pensando di separarsi. La scadenza contrattuale dell'attuale mister dei capitolini è fissata per il termine del campionato, e siccome la stagione è giunta alle sue battute conclusive e del rinnovo non è ancora arrivata conferma, tutto fa pensare che quest'avventura sia arrivata al capolinea. Se alla fine l'ex numero 21 biancoceleste rimarrà l'allenatore della Lazio, sarà perché crederà di poter fare ancora meglio. Per superare i propri traguardi, Inzaghi dovrà portare perciò la Lazio ad un livello successivo. Confermandola abitualmente in Champions League e portandola a competere più volte per lo scudetto.

Il futuro del mister

Ma a questo punto, sia la Lazio che il suo tecnico, si starebbero fortemente guardando attorno. Oltre al corteggiamento di Napoli e Juventus, mister Inzaghi avrebbe ricevuto alcune richieste anche all'estero. Nelle ultime ore, infatti, sarebbe aumentato l'interesse da parte del Tottenham. Un'avventura inglese farebbe gola a chiunque. Chissà che il tecnico non ci stia fortemente pensando. Ovviamente anche la società capitolina sta studiando i profili migliori per scegliere a chi affidare la panchina del proprio club.

Il suo successore

Il nome è più forte come alternativa a Simone Inzaghi, che di fatto resta la prima scelta, è quello di Gennaro Gattuso. Tuttavia, secondo riportato da Tuttomercatoweb, non sarebbe da escludere a priori nemmeno il nome di Sergio Conceicao. L'ex esterno della Lazio, vincitore dello storico secondo scudetto e non solo, attualmente è l'allenatore del Porto ma il suo contratto è in scadenza. La carriera del portoghese, grazie ai successi raggiunti con il proprio club, è giunta ad un livello successivo. Ma una scelta di cuore potrebbe spingerlo a tornare nella Capitale sotto una veste diversa.