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Cristina Mezzaroma
A margine dell'evento La Lazio nelle scuole è intervenuta ai microfoni dei canali ufficiali biancocelesti la dottoressa Cristina Mezzaroma. Queste le sue parole. “Fortunatamente si torna nelle scuole, è importantissimo. Penso che purtroppo la pandemia abbia segnato tanti di questi ragazzi. I giovani per un paio d’anni non hanno potuto giore della socialità. Ora vederli tutti insieme senza mascherine nei loro ambienti naturali fa piacere. Io credo sia fondamentale che i ragazzi possano interagire tra di loro, bisogna educarli e sottolineare che non debbono lasciare indietro ciò che credono sia qualcosa di diverso. Condividere le tristezze, le gioie, i fallimenti, ascoltare chi ci pare tra virgolette diverso. Un bambino più timido oppure più sprintoso, l’importante è che stiano insieme perché debbono riconoscersi, tutti hanno fragilità, dispiaceri e problemi. La società odierna è debole secondo me e proprio per questo tende a voler essere la migliore. Bisogna essere belli, bravi, sportivi e sempre primi. Per me è un grosso segno di debolezza e fragilità.
A mio figlio ho sempre detto: non importa che arrivi primo, ma che ti guardi allo specchio potendo dire a te stesso di avercela messa tutta. Ogni ragazzo è unico, ognuno di noi è unico e arriva fin dove può arrivare. Conta la costanza e saperla di avercela messa tutta. È un messaggio da dare ai genitori: notavo i genitori dire ai propri figli ‘gli devi spezzare le gambe, devi fare gol’. La mia domanda a mio figlio era: ‘Ti sei divertito?’. A otto anni quello è il messaggio. Dobbiamo investire su quello che è il futuro: non siamo noi, ma sono loro il futuro”.
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