L'antivigilia del primo derby della Capitale non porta dubbi particolari a Marco Baroni. Non è una buona notizia per la Lazio: gli stop di Pedro e Vecino, fondamentali nell'economia delle rotazioni del tecnico toscano, uniti a quello di Noslin mettono in difficoltà seria i biancocelesti. Oltre a loro, le condizioni traballanti dei vari Lazzari, Patric e Dia non agevolano certamente il lavoro dell'allenatore ex Hellas Verona, che gradirebbe affrontare questo match con tutti gli effettivi a disposizione.
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Lazio, scelte obbligate per Baroni al suo primo derby: Dele più di Dia, Isaksen…
Sembra praticamente già fatta la formazione che partirà titolare domenica contro la Roma di Ranieri: uno solo il grande dubbio da sciogliere, la scelta influirà poi anche sul modulo e soprattutto sull'atteggiamento tattico. In porta ci dovrebbe essere Provedel, che torna titolare in una stracittadina dopo il precedente del 12 novembre 2023. Per il portiere classe 1994 sarà il quarto derby con la maglia della Lazio, non ha subìto gol in nessuno dei tre incroci.
In difesa toccherà sicuramente a Marusic sulla corsia di destra viste le condizioni non ottimali di Lazzari, poi Gila e Romagnoli confermati al centro della difesa e l'intoccabile Nuno Tavares, che vuole tornare a scatenarsi sulla corsia mancina. Confermati gli stacanovisti Guendouzi e Rovella, poi si consuma il grande ballottaggio che tiene banco in casa Lazio nelle ultime ore: c'è da scegliere tra la fisicità di Dele-Bashiru o l'imprevedibilità offensiva di Boulaye Dia per agire tra le linee giallorosse.
Quindi l'attacco: a sinistra capitan Zaccagni non è in dubbio, così come Castellanos è ovviamente certo del posto al centro del reparto offensivo. L'altro dubbio di Baroni a oggi è il ballotaggio tra Tchaouna e Isaksen, che non andrà però a influire sull'atteggiamento collettivo biancoceleste. Attualmente è in vantaggio il danese classe 2001 dopo la titolarità del francese contro l'Atalanta di Gasperini di settimana scorsa.
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