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Sarri
Era il sentore avvisato a inizio gara. La sensazione che Stegemann fosse sempre sull'orlo di perdere la gestione della gara dalle mani cresceva di minuto in minuto. Prima del parapiglia che ha portato la più che discutibile espulsione di Lazzari già in altre tre occasioni i giocatori erano venuti a contatto molto ravvicinato. La Lazio cerca il vantaggio per tutto il primo tempo poi la non furbizia di Lazzari unità alla ricerca di gloria del fischietto tedesco rovinano i piani biancocelesti. Lo ha confermato Pedro e fino all'espulsione si stava facendo la gara che si voleva fare. Inevitabile cambiare approccio in dieci uomini e per una squadra che punta sui contropiedi veloci il tutto è stato un invito ben gradito. La Lazio sbatte su Stegemann e le sue decisioni ma Sarri appare più soddisfatto. Fiero della prova dei suoi in questa gara di quanto non lo fosse stato nelle ultime uscite.
Si dice soddisfatto il tecnico della Lazio, non può non esserlo dopo la prestazione generosa offerta dai suoi per tutta una ripresa giocata in inferiorità numerica. "Sono contento per il carattere e la prestazione" dice Sarri dopo la non troppo velata polemica nei confronti del fischietto tedesco. Una partita da squadra adulta l'ha definita il mister biancoceleste che finalmente ha visto arrivare con lo spirito di sacrificio e la voglia di lottare a ciò che il corpo dopo una gara così estenuante non può più dare. Con l'Udinese ora si vorrà rivedere questo atteggiamento. Perché nonostante il risultato può far pensare a un passo indietro la crescita vista ieri è notevole e di importanza non indifferente per questa squadra.
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