“Si affrontano due squadre che giocano in modo propositivo, Sarri e Dionisi sono due allenatori che non speculano. Maurizio è un maestro, sta provando a riproporre quanto fatto a Napoli ma ha bisogno di tempo. Mi aspetto una bella partita.
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Acerbi? Mai avuto dubbi. Nel 2017 Di Francesco andò alla Roma e gli dissi di acquistarlo. Fa bene da anni, è un leader. Ferrari invece non lo conoscevo prima, allenandolo ho scoperto una leadership importante. Entrambi hanno grande personalità e giocano la palla con i piedi. L’Italia? Non so se influenzerà chi era in campo. È mancato il goal purtroppo.
La mia gara più bella contro la Lazio rimane la vittoria nel 2009 all’Olimpico con il Cagliari. Sono sempre state gare divertenti anche per merito di allenatori che proponevano calcio. Futuro? Ho da poco chiuso il rapporto professionale con De Zerbi, prima che scoppiasse la guerra: gli avevo già comunicato di voler raggiugnere da solo i miei obiettivi, ma sono stati due anni bellissimi”.
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