Lazio-Sassuolo, Sarri e Dionisi: tra percorsi comuni e idee di calcio simili

La Lazio è pronta a tornare in campo, è già vigilia di Lazio-Sassuolo. Per i biancocelesti dopo due ko di fila serve rialzare la testa e difendere il secondo posto in classifica, mantenuto anche grazie alla frenata delle altre. La classifica obbliga i capitolini a vincere, con quattro punti di vantaggio dal Milan, quinto e a pari merito con l'Inter. Nella sfida in programma domani all'Olimpico - calcio d'inizio alle ore 21:00 - si affronteranno anche due allenatori con principi di gioco simili. Sarri ha fatto scuola per tante nuove generazioni di allenatori, e tra questi c'è anche Alessio Dionisi, tecnico degli emiliani.

L'idea di calcio dell'allenatore neroverde trova l'apprezzamento di Maurizio Sarri. "Ha fatto benissimo, è sicuramente uno dei ragazzi emergenti" - aveva dichiarato prima della gara d'andata. Apprezzamento ricambiato anche dallo stesso Dionisi, che vede in Sarri un modello di riferimento. "Chi è il migliore in Italia? Ora è facile dire Spalletti. Per me però Sarri è il migliore" - ha affermato in un'intervista rilasciata a marzo a Sportitalia. "Fa giocare bene le sue squadre, è il meno televisivo di tutti, abbiamo avuto un percorso simile e soprattutto riconosco sempre la sua mano nelle squadre che allena. Mi ci rivedo un po’, anche se ovviamente stiamo parlando di un tecnico molto più preparato e più esperto. Allegri mi piace, ho sempre parlato". Nel passato di entrambi c'è la Toscana come scuola, con un passato comune ad Empoli. Una piazza che nel recente passato ha spesso forgiato allenatori che fanno del possesso palla e del dominio del gioco uno dei punti cardine della propria idea.