Lazio, Sarri valuta il futuro: la scelta estiva passa dal campo. E Italiano…

La posta in palio nella gara di questa sera all’Olimpico sarà ben più alta di un +3 in classifica. Un obiettivo fondamentale, questo, per i biancocelesti impegnati in una fondamentale risalita nel tabellone. Ma Sarri è andato all-in, dopo l’ennesima delusione scaturita dalla disfatta di Rotterdam. Al suo terzo anno alla Lazio il tecnico si aspettava di non dover vedere più i crolli ormai tristemente noti della sua squadra. Per questo ha scelto la strada del confronto in questi giorni a Formello, senza alzare la voce ma cercando di toccare la squadra nell’orgoglio, mettendola su un piano quasi personale. “Sono rimasto per voi” ha detto ai suoi giocatori, ribandendo un concetto già espresso ad Auronzo. Al passato, non ancora al futuro. C’è tanto in palio nella gara tra Lazio e Fiorentina, forse anche una parte importante di quello che sarà il destino nella prossima stagione.

È un match da sliding doors, pensando a come Italiano sarebbe potuto diventare l’allenatore biancoceleste nel 2021 se Sarri non avesse dato l’ok a Lotito. Un nome, quello del tecnico viola, che potrebbe tornare incredibilmente di moda a fine anno. Solo a patto, ovviamente, che Sarri decida di chiudere il suo rapporto con la Lazio con un anno di anticipo. Le somme si tireranno a fine stagione, ma tanti a Formello sanno che Sarri sta valutando già oggi il futuro. Il richiamo di Firenze, a pochi chilometri dalla sua Figline, come luogo ideale dove chiudere la carriera stuzzica il tecnico della Lazio. Uno scenario apocalittico a panchine invertite tra un anno a oggi è lontano, ma guai a considerarlo solo utopia. Che sia ben chiaro anche ai giocatori, che hanno promesso a Sarri il definitivo cambio di passo: mai come ora è il momento di far parlare i fatti.

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