Il momento di dimostrare a Sarri di aver fatto il definitivo salto di cilindrata mentale, di aver trovato quella continuità che mancava, è ora per la Lazio. Qualcosa - una gran parte - già si è vista negli ultimi due mesi. Sette vittorie e un pareggio non arrivano per caso. Ora però questi risultati devono essere confermati, per consolidare il secondo posto in classifica e blindare la qualificazione in Champions. In caso di successo sabato arriverebbe la quinta vittoria consecutiva, una prima volta assoluta da quando Sarri è alla guida della Lazio. Ma soprattutto permetterebbe di guardare alla settimana di fuoco - Inter, Sassuolo e Milan in sei giorni - con una maggiore tranquillità. Sarà allora una gara importante per la classifica, ma che per Maurizio Sarri.
news
Lazio, Sarri cerca la quinta di fila e la 150esima in Serie A per battere Inzaghi
In caso di vittoria infatti il mister della Lazio centrerebbe la sua centocinquantesima vittoria in Serie A. Sarebbe il tecnico più veloce a raggiungere questo risultato dalla stagione 1983/1984, da quando esiste il dato, con un curioso caso statistico. Inzaghi, con il rendimento altalenante dei suoi in campionato, ha lasciato il passo a Sarri: il primo è fermo infatti a 149 successi in 265 panchine, il secondo a 149 in 258. La differenza di sette gare sta proprio in quel numero di match della stagione 15/16, le ultime del campionato arrivate dopo l’esonero di Pioli. In caso di successo dei nerazzurri Inzaghi eguaglierà Ancelotti. Dovessero vincere i biancocelesti Sarri supererà definitivamente allenatori come Allegri, Trapattoni, Mancini, Capello, Lippi, Spalletti, Ranieri, Eriksson, Gasperini, Prandelli e Mazzarri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA