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Immobile
Undici tappe dal traguardo, undici gare per blindare un posto Champions. Per farlo servirà anche il miglior Immobile. Per questo Sarri sta già studiando un piano che permetta alla Lazio di avere il suo capitano e non rischiare di perderlo di nuovo, come di fatto è sempre accaduto durante la stagione. È col gruppo da martedì, tornerà in campo a Monza, difficilmente però avrà più di sessanta/settanta minuti sulle gambe. Averlo al meglio per la volata finale è una garanzia per i biancocelesti, che in sua assenza sono riusciti a ottimizzare gli sforzi con il minimo impegno per il massimo del risultato, almeno vedendo i tanti 1-0 che sono arrivati.
Vedere la Lazio al secondo posto testimonia il lavoro fatto dal mister. I biancocelesti secondi nella peggior stagione di immobile alla Lazio è un risultato tuttodi Sarri. Sono state 27 fin qui le giornate di campionato, Ciro era presente i 20. Andando a studiare bene i numeri, però, bisognerebbe parlare di 16 gettoni. Negli altri quattro infatti non ha di fatto giocato. Appena 29 minuti con l’Udinese, 15 contro il Sassuolo, 4 contro il Monza all’andata e 19 contro la Fiorentina. Meno di una gara intera. Nel 2023, di fatto, non c’è mai stato. Pur avendo segnato un gol al Lecce e due alla Salernitana Immobile non è riuscito a essere presente con la squadra a cauda dei nuovi stop. Ora, per il rush finale, c’è però un innegabile vantaggio: una sola gara a settimana, non un dettaglio a poco in questi casi.
Sarà l’occasione allora per migliorare il bottino che parla di soltanto 9 gol. Immobile vuole avvicinarsi il più possibile al traguardo dei 200, sia in Serie A che con la Lazio. Sarà l’occasione migliore per tornare a segnare, dopo aver collezionato quasi tutte le marcature tra agosto e ottobre, con 6 reti e la vetta della classica marcatori alla nona giornata. Tre gol nelle successive 18 sono un bottino che mai gli era capitato nella storia. Gli infortuni hanno pesato, la microfrattura al malleolo patita in nazionale nel maggio 2022 ha dato il via al calvario. Ci si augura a Formello, dove Ciro è tenuto costantemente sotto la lente di ingrandimento, che ora - quasi un anno dopo - possa essere arrivato alla sua conclusione.
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