- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news
Ivan Provedel
Di Provedel è un continuo piacere parlarne, una costanza di rendimento che fa diventare ripetitivo chiunque provi a raccontare la prima parte di stagione del portiere della Lazio. L'uscita sciagurata di Maximiano contro il Bologna gli ha spianato la strada ma Provedel la titolarità se l'è guadagnata a suon di prestazioni di altissimo livello. Cinque gol subiti in campionato, nessuno di sua responsabilità, sette in Europa League dove anche a Herning è stato l'ultimo a mollare. Le reti incassate contro il Midtjylland sono state, tuttavia, le ultime che il portiere italo-russo ha subito. Dalla debacle danese, 360 minuti di imbattibilità consecutivi con ancora prestazioni di qualità ricche di interventi di pregevole fattura e una tranquillità trasmessa alla squadra di estrema importanza.
La curva canta per lui, gli striscioni si alzano dai settori a suo favore. Di certo, Romagnoli escluso, Provedel è l'acquisto che maggiormente è entrato per evidenti meriti nel cuore dei tifosi. Contro lo Spezia ha osservato per lunghi tratti la partita facendosi trovare pronto su Nzola in uscita bassa. Dimostrazione di come dentro la partita ci sappia stare anche se poco coinvolto. Posizionamento mai sbagliato che gli permettono di uscire sempre con il tempismo giusto. Contro lo Sturm Graz una partita diversa rispetto a quella casalinga contro lo Spezia. Chiamato in causa a più riprese, autore di un triplo intervento dopo neanche un quarto d'ora di gioco. Una leggera sbavatura in impostazione che di certo non macchia quanto di buono mostrato fin'ora. In una squadra che continua a dimostrare di avfere bisogno di tempo per trovare e soprattutto capire la sua reale dimensione la certezza rimane Provedel: il muro biancoceleste.
© RIPRODUZIONE RISERVATA