Sarri plasma la sua nuova Lazio: obiettivo Champions League

Si consumerà in quattro giorni nel ritiro di Grassau l’ultimo atto lontano da Formello - amichevole con il Valladolid esclusa - prima dell’inizio del campionato. Sarri ha portato i suoi a seicento metri sul livello del mare, in Germania ma al confine con l’Austria, lontano dal caldo asfissiante di Roma. Vuole preparare al meglio la stagione, Lotito lo ha accontentato sul mercato, ora sa che tocca a lui. Sei colpi sono già ufficiali, due ormai prossimi: otto acquisti alla fine di luglio rappresenta una novità assoluta in casa Lazio. Ma anche l’ennesima dimostrazione della crescente centralità del tecnico nel progetto biancoceleste.

Ora, però, è il momento di Sarri. Il mister ha spinto per avere una squadra a sua immagine e somiglianza e Lotito lo ha accontentato. Il quinto posto dello scorso anno, con una squadra con diverse carenze strutturali, sarà il punto di partenza da cui ripartire per migliorarsi. L’obiettivo della Lazio quest’anno dovrà necessariamente essere il quarto posto. Lo pretende Lotito, dopo gli oltre cinquanta milioni spesi. Lo vuole Sarri, determinato a dimostrare il suo valore. E lo sognano i tifosi, rimasti fuori dai cancelli dell’Olimpico e degli stadi europei nell’anno del ritorno tra le grandi a causa del Covid.

Dopo il salto di qualità, reso possibile dagli investimenti fatti sul mercato, dovrà però arrivare anche quello di mentalità. Niente più alibi concessi dopo le gare europee, niente più blackout ammessi. Sarri ha lavorato già da Auronzo con la maggior parte dei nuovi arrivati, le loro difficoltà - fisiologiche, in avvio - dovranno essere compensate da chi già da un anno lavora con il tecnico biancoceleste. Il contratto di Sarri ha durata triennale, i tanti giovani arrivati dimostrano la volontà di aprire un ciclo. Ma non per questo in casa Lazio l’obiettivo, già da questa stagione, non dovrà essere l’accesso in Champions League.